Non succede, ma se succede... Il Como salvo sogna i playoff

Serie B Dopo aver centrato l’obiettivo della permanenza in categoria, ora si trova a due punti dalla qualificazione, a una giornata dalla fine

Dai playout ai playoff. E’ paradossale, ma dopo aver visto da vicino ieri pomeriggio il pericolo di dover rimandare all’ultima giornata il discorso salvezza, il Como a novanta minuti dalla fine si ritrova ancora invece tra le sei squadre che sono virtualmente in corsa per gli ultimi due posti nei playoff.

Calcoli

Ipotesi ovviamente legata a una concatenazione di altri risultati, ma prima di tutto alla vittoria sul campo del Cittadella, che invece ha ancora bisogno di punti per evitare i playout. Ed è questa, la vittoria sul campo dei veneti, probabilmente la situazione più difficile da realizzare. Del resto, realisticamente, il Como per i playoff non è mai stato davvero in corsa, nemmeno nei momenti più favorevoli del campionato. Non è un obiettivo su cui la società abbia mai fatto pressione, e pur sapendo di avere un organico che avrebbe potuto puntare a qualcosa di più sa altrettanto bene che le vere candidate al ruolo di terza promossa in A sono altre, costruite per quello scopo e con altre condizioni logistiche che ancora a Como non ci sono.

Eppure, guardando i nomi delle squadre ancora in corsa per il settimo e ottavo posto un po’ di rammarico non si può evitare. Venezia, Palermo, Pisa, Reggina, Ascoli. Togliendo magari la Reggina, che di fatto avrebbe peraltro cinque punti in più, non si può non riflettere sulla vittoria buttata sciaguratamente al vento ad Ascoli, sui due pareggi con il Palermo che avrebbero potuto essere altro, sulla partita tenuta in pugno quasi fino all’ultimo a Pisa, sulla disastrosa caduta a Venezia. Un po’ di mea culpa e anche un po’ di sfortuna se si pensa alla sconfitta di Reggio Calabria. Senza andare troppo lontano, sarebbe bastato vincere una qualsiasi delle ultime partite prima di questa.

Che poi vada bene così lo stesso, in questo contesto e in questa fase di vita del Como, lo si è ampiamente capito. Si è sempre, anche giustamente, ricordato che l’importante era mantenere la categoria, l’obiettivo reale era questo, anche a costo di tarparsi un po’ le ali. E così è andata, anche se l’idea di giocare anche una sola gara nei playoff avrebbe comunque contribuito a tenere alto l’entusiasmo in vista di un futuro più ambizioso.

Intanto, per gli amanti dei calcoli, e perché nel calcio non si sa mai, per arrivare nei playoff il Como dovrebbe, come si diceva, prima di tutto vincere a Cittadella. Ma contemporaneamente non dovrebbe vincere nessuna tra Reggina, Ascoli, Pisa e Palermo. Queste condizioni sono fondamentali, perché se qualcuno scavalcasse il Venezia e il Como dovesse comunque riuscire a raggiungerlo in classifica all’ottavo posto, a parità di punti il Venezia si qualificherebbe, avendo una differenza reti migliore.

Speranza

Il Como dovrebbe sperare in un arrivo a tre a 49 punti con Venezia e Palermo, in questo caso la classifica avulsa escluderebbe i rosanero, sempre ferma restando la condizione che nessuna delle altre tre vinca e i posti a disposizione restino due. Potrebbe esserci anche un’altra possibilità, se il Palermo pareggiasse e il Como lo raggiungesse all’ottavo posto. In questo caso tutto si giocherebbe sul filo della differenza reti generale, al momento identica, e dei gol presi e subìti.

Ma stiamo parlando di semi fantascienza, è evidente. Mettiamoci in tasca la salvezza, e guardiamo avanti.

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