Oggi il derby con il Brescia
Il Como prova a ripartire

La batosta di Benevento non ha scalfito il sorriso di Giacomo Gattuso. Che archivia senza troppe preoccupazioni

La batosta di Benevento non ha scalfito il sorriso di Giacomo Gattuso. Che archivia senza troppe preoccupazioni quello che lui stesso ammette essere stata una gara non giocata dai suoi perché da un certo punto in avanti non più giocabile. E quel risultato non condizionerà la partita di oggi pomeriggio con la capolista Brescia.

«Una partita ingiudicabile per come si sono messe le cose quasi subito. Io posso giudicare solo i primi minuti, poi quando ti trovi in un attimo sotto di due gol e con un uomo in meno, e non per tue responsabilità, c’è poco da dire o da fare...».

Ripensare a quei cinque gol non lo fa nemmeno arrabbiare, «no perchè non è stata colpa nostra. Solini non poteva tagliarsi il braccio, non ha commesso un errore. Purtroppo rimediare era impossibile, io ho lasciato in campo le due punte per cercare di non difenderci e basta, ma non è servito, la partita non era più raddrizzabile».

Da Benevento, insomma, si porta a casa solo il fatto che per qualcuno la giornata è servita quantomento per tirare un po’ il fiato. Anche se tra le conseguenze c’è anche un guaio, e che guaio, che disturba la preparazione del derby odierno. La scarsità di soluzioni per la difesa, con le assenze di Solini squalificato e di Varnier ancora infortunato. E un grosso punto di domanda sulle condizioni di Scaglia, il che costringe Gattuso a dover preparare più piani alternativi.

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