Quella magìa di Gliozzi
Da Ibrahimovic alla Play

Addirittura potrebbe essere inserito nel Puskas Award della Fifa, il premio che a fine stagione riconosce il gol più bello dell’anno

Il suo gol ha incantato tutti. Telecronisti, commentatoti, giornalisti. Tanto per dire: è finito sul sito della Gazzetta, su quello di Gianni Di Marzio. Addirittura potrebbe essere inserito nel Puskas Award della Fifa, il premio che a fine stagione riconosce il gol più bello dell’anno. Insomma, Ettore Gliozzi a Frosinone ha fatto una magìa che sta facendo il giro del mondo sul web: calcio d’angolo da sinistra, sponda di Cerri e lui, appostato nell’area piccola, quando ha visto che il pallone lo scavalcava e non poteva più prenderlo, ha allungato un colpo di tacco a mezza altezza, colpendo il pallone perfettamente e spedendolo nel sette. Gli istanti che hanno seguito il gol sono stati divertenti: a partire dalla faccia incredula di Solini, che si è messo le mani in testa.

Lui se ne intende: aveva segnato un gol pazzesco nel 2020, a Como-Pro Patria dopo un dribbing stretto. Ma quello di Gliozzi è stato davvero speciale. Nel tragitto tra lo stadio e la stazione (il Como è rientrato nella notte in treno) è stato un susseguirsi di complimenti, messaggi, pacche sulle spalle: «Ehi, se la Fifa ti premia per il gol più bello dell’anno, ricordati di chi ti ha fatto l’assist», ha scritto scherzosamente Cerri, che gli ha fornito la palla di testa. E poi la foto messa sul profilo instagram del Calcio Como, Gliozzi seduto sul treno che mostra una consolle da playstation, come dire: questo colpo, lo si vede solo nel calcio virtuale. Invece no: lo aveva segnato anche Zlatan Ibrahimovic, nel 2013, in un PSG-Bastia. Non è un caso: Ibra è stato sempre il modello di questo ragazzo calabrese di Siderno, che nel cortile di casa si sbucciava le ginocchia per fare le rovesciate. Ma c’è di più: Gliozzi è l’acrobata del Como, famoso per i suoi gol in rovesciata segnati con altre maglie, un numero che ha provato anche in casacca azzurra, senza fortuna, a Crotone e in casa con la Reggina. «Prima o poi il gol in rovesciata lo farò», aveva detto qualche tempo fa. Ma ha fatto qualcosa ancora di più clamoroso.

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