Un Odenthal al top, Fabregas assente. E alla fine: Chajia

Il pagellone Raccontiamo la stagione del Como dando i voti a tutti i protagonisti dell’annata azzurra. Cerri-Cutrone promossi, Baselli atteso invano

E’ stata alla fine una stagione positiva per il Como. Poche le vere delusioni, diversi giocatori sopra la sufficienza. Anche se nessuno, per la verità, ha disputato un campionato superlativo. Il gruppo dell’anno scorso ha confermato nell’insieme la sua validità, tra i nuovi arrivati c’è stata qualche bella sorpresa e qualche clamoroso flop, per vari motivi

CERRI - Si è dimostrato ancora una volta un leader anche in un attacco grandi firme. Confermando le sue doti di giocatore a tutto campo. Ha sbagliato tre rigori, non ininfluenti. Ma quando non ha giocato se ne è sempre sentita la mancanza. 7.5

ODENTHAL - Una delle scoperte più piacevoli della stagione, considerata anche la sua giovane età, è un 2000. E’ stato spesso tra i migliori in campo, mostrando una buona personalità e capacità di muoversi bene anche in avanti. Ha margini di crescita, e questo ne fa una risorsa importante per il futuro. 7.5

GOMIS – Tra i top è giusto metterci anche lui, pur avendo giocato solo metà stagione. Qualche errore qua e là può anche averlo fatto, ma se il Como si è tolto dai pericoli è anche grazie al suo arrivo. Che ha dato una visibile sicurezza in più alla difesa, aiutando tutti a migliorare. 7.5

BINKS - Ha cominciato il campionato con un po’ di difficoltà, e di irruenza. Poi ha saputo correggersi e migliorare visibilmente. Lui è ancora più giovane, un 2001, ma ha saputo limitare le inevitabili ingenuità dell’età. Un campionato davvero buono. 7+

CUTRONE - Per un giocatore che è stato capocannoniere del Milan le aspettative erano ovviamente altissime. Patrick ha forse reso un po’ meno di quello che le sue potenzialità gli consentono. Ma è piaciuto tanto ai tifosi per il suo impegno e il suo spirito di sacrificio. Non a caso è stato il più presente in campo. 7+

BELLEMO - Alla dedizione del capitano ci si è abituati. E quello che l’anno scorso sembrava sorprendente è diventata la normalità. Lui è una garanzia, per impegno, per resistenza fisica. In un centrocampo in cui i protagonisti veri avrebbero dovuto essere altri, ancora non si è potuto mai fare a meno di lui. 7+

IOANNOU – La sua spinta sulla sinistra è un must, gli si perdonano anche i tiri a volte fuori misura, e qualche lacuna in fase difensiva. Ma è stato senza dubbio tra i più utili in questa stagione, e ha pure segnato tre gol. 7+

IOVINE – Ha fatto panchina nella prima parte della stagione, poi ha patito problemi fisici fastidiosi nel pieno dell’inverno. Ma negli ultimi mesi ha ribadito le sue capacità di adattamento alle esigenze della squadra e si è confermato nel ruolo di jolly che non tradisce mai. 7

ARRIGONI – Impegnato a corrente alternata, è un altro di quei giocatori di cui c’è sempre bisogno. Che subentri o che sia in campo dall’inizio, in termini di impegno è impeccabile. Ed è pure migliorato con i piedi, ha segnato tre gol. 7

SCAGLIA – A inizio stagione ha giocato poco. Poi, complice anche l’infortunio di Solini, si è ripreso il ruolo di centrale che ha portato avanti bene. Difensore poco appariscente, ma di situazioni ne ha sbrogliate tante. 7

GABRIELLONI – C’è chi lo vorrebbe sempre in campo, nessuno come lui affronta con grinta le situazioni e i momenti cruciali. Specialmente, in realtà, quando subentra. Ha fatto quattro gol, poteva farne almeno il doppio con un po’ di fortuna e di precisione in più. Ma rimane uno dei simboli di questa squadra. 6.5

VIGNALI – Ha alternato partite eccellenti a prove meno convincenti. Ma ha comunque segnato due gol e ha confermato di essere un tassello importante nel meccanismo del Como. 6.5

DA CUNHA – Una bella scoperta anche se ha funzionato a corrente un po’ alternata, forse anche per la giovane età, è un 2001. Però ha certamente personalità, ed è un investimento molto interessante per il futuro del Como. 6.5

MANCUSO – Da lui ci si attendeva di più, ma non è certamente da bocciare un giocatore che comunque ha fatto sei gol, spesso subentrando. 6

GHIDOTTI – Era alla sua prima esperienza in serie B, e ci sono state anche partite positive per lui. Ha doti, ma ha bisogno di fare ancora rodaggio in questa categoria. Giusto sostituirlo con un portiere più esperto. 6

BLANCO – Anche lui non è stato quello che ci si attendeva, ha forse anche patito più di altri il fatto di giocare a corrente alternata. Ha dato comunque un contributo con due reti. 6-

PARIGINI – Dalle sue qualità ci si può aspettare ben altro, intravisto solo sporadicamente. Quando si mette a giocare davvero non ce n’è per nessuno, ma è riuscito a farlo troppo poco. E ha un problema con il gol. 5.5

DA RIVA – Ha segnato un gol importante, ma è stato poco presente e di conseguenza poco incisivo. 5.5

BASELLI – Dalla bocciatura completa lo salva un gol pesante, quello della vittoria a Brescia, che è comunque valso tre punti. E il fatto che per lui sia stata una stagione davvero problematica dal punto di vista fisico. E’ forse la delusione più grande di questa stagione, ma ha ancora tempo per rifarsi. 5.5

FARAGO’ – Oggetto quasi misterioso, quando ha giocato non ha fatto male, ma di lui si è riuscito a capire davvero poco. 5.5

FABREGAS – E’ la nota più dolente. Non può essere giudicato come gli altri, è ovvio. Ha qualità troppo superiori di cui è superfluo parlare. Ma purtroppo da giocatore del Como c’è poco da dire. Non c’è quasi stato, e le sue poche prestazioni sono da cancellare. 5

Tra i meno presenti, 7.5 certamente a Chajia, e la sufficienza per Cagnano, Pierozzi e Canestrelli.

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