Como, Cristiani si fida di Cuoghi
“A Viareggio ci salvò lui”

Il centrocampista è l’unico ad aver già giocato con il nuovo tecnico

«Cuoghi è un grande lavoratore, un vero “martello”. E io gli devo tanto». Alessio Cristiani è l’unico giocatore del Como che ha conosciuto, anche se per pochi mesi, il nuovo tecnico Stefano Cuoghi. Breve, ma intensa, l’esperienza vissuta fianco a fianco, in Lega Pro, nella stagione 2011/12, quando all’allenatore fu affidata la panchina del Viareggio. Insieme conquistarono ai playout una salvezza insperata: «È un ricordo bellissimo - dice il centrocampista del Como - perché lui arrivò in una situazione di classifica disperata. Eravamo ultimi e anche grazie al suo lavoro riuscimmo a ribaltare la situazione».

Con Cristiani – e Dolci come ds – in quel Viareggio giocava anche Zaza: «Cuoghi cambiò volto alla squadra con il suo 3-5-2. Io a lui devo tanto, mi ha trasformato da esterno puro in mezz’ala. E grazie a lui ho cominciato anche a segnare qualche gol. Realizzai tre reti quell’anno, tra cui uno molto bello in rovesciata ai playout contro il Monza». In quella circostanza, Cuoghi ebbe a disposizione più tempo per lavorare con la squadra: «È un grandissimo lavoratore e non molla mai: è bravo a capire al volo il contesto in cui opera e la situazione. Il suo approccio fu determinante per ottenere la salvezza e credo che anche al Como potrà trasmettere la sua carica».

Chiaro che il tempo ormai stringa e per il Como la situazione non sia affatto facile: «Non dobbiamo lasciare nulla di intentato, abbiamo ancora un piccolo margine di speranza. Ma lotteremo fino alla fine, questo è garantito, e spero anch’io di poter dare il mio contributo per la causa».

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