Como, debiti saliti a 2.5 milioni
Tra i creditori anche Porro e Foti

I due ex amministratori hanno chiesto la restituzione dei soldi anticipati per il pagamento dei calciatori

Ci sono anche il presidente e il vice presidente del consigliere di amministrazione del Calcio Como, al momento del fallimento, tra i creditori privilegiati degli azzurri. Pietro Porro e Flavio Foti sono stati ammessi a pieno titolo nell’elenco delle persone e delle aziende (un centinaio in tutto) che vantano un credito nei confronti della società che hanno guidato per anni, fino alla dichiarazione di fallimento della scorsa estate.

La novità è emersa dopo la nuova adunanza dei creditori e la verifica dello stato passivo, compiuta dal giudice delegato Marco Mancini, e dal curatore fallimentare Francesco Di Michele. Stato passivo salito a circa due milioni e mezzo di euro, di questi un milione e mezzo ammesso al privilegio - ovvero con garanzia di poter ottenere la priorità nei pagamenti - e il restante milione al chirografo.

Porro e Foti vantano - a pieno titolo, stando quanto ha potuto stabilire il Tribunale fallimentare - rispettivamente 230mila e 346mila euro di crediti nei confronti della loro ex società. Un credito vantato alla luce dei soldi che gli stessi versarono personalmente per poter pagare gli stipendi arretrati dei calciatori e scongiurare, in questo modo, eventuali punti di penalizzazione alla squadra.Porro e Foti, in sostanza, hanno preso il posto dei calciatori, qualora questi ultimi non fossero stati pagati, nell’elenco dei creditori privilegiati da soddisfare.

L’ammissione allo stato passivo dell’ex presidente del Calcio Como e dell’ex suo vice nel consiglio di amministrazione ha rappresentato il grosso dei nuovi debiti per la società di viale Sinigaglia. Complessivamente l’ultima verifica sullo stato passivo ha portato a un incremento del rosso di 716mila euro, come detto portando il conto aggiornato dei debiti a 2 milioni e mezzo.

Ricordiamo che la dichiarazione di fallimento del Calcio Como ha portato anche all’apertura di un’inchiesta penale per bancarotta. Indagine che vede, tra le persone indagate, gli stessi Pietro Porro e Flavio Foti, oltre che l’altro membro del cda Fabio Bruni e il presidente e amministratore della S3C, la società che deteneva il 99% delle quote del Calcio Como, Stefano Roda.

La prossima udienza - verosimilmente l’ultima - per la verifica dei creditori è fissata per metà ottobre.


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