Da Zambrotta al Rovellasca
Il segreto è sempre Alberio

Alla scoperta del preparatore atletico con un passato al Como e un presente tra atletica e calcio

Uno dei segreti del Rovellasca che ha chiuso l’andata al primo posto nel girone B di Prima categoria è Flavio Alberio, preparatore atletico che da questa stagione segue anche le sorti della squadra di mister Gionata Brittanni.

Da anni impegnato con l’Atletica Rovellasca e famoso per aver lanciato anche diversi talenti italiani, ha deciso quest’anno di mettersi al servizio anche della squadra di calcio, che lotta per vincere il campionato.

«Insieme al mister siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio per fare bene insieme il nostro lavoro – racconta lo stesso Alberio –. Sapevo che avevo a che fare con un tecnico che aveva già le sue metodologie ben definite e per questo non volevo assolutamente scavalcarlo: siamo partita con un lavoro soprattutto aerobico, al quale anche il mister era già abituato, per passare poi a un lavoro sulla forza nella seconda parte di campionato».

Il Rovellasca ha faticato un po’ all’inizio, ma poi ha ingranato vincendo sei partite consecutive e volando al vertice del girone: «Non so dire se la squadra abbia recepito il mio lavoro solo con il tempo, di sicuro può non essere facile adattarsi a una nuova metodologia di lavoro – continua Alberio –, abbiamo puntato come detto più sulla forza nella seconda parte di campionato, quando i campi sono più pesanti e magari serve più gamba per arrivare primi sulla palla, e i risultati si stanno vedendo, ma ripeto sempre in sinergia con il mister, e con il giusto equilibrio tra il mio e il suo lavoro. È un po’ come una medicina: bisogna darne le giuste dosi, perché troppo poca non fa effetto e troppa può produrre danni collaterali».

Alberio nella provincia comasca è noto per aver lanciato alcuni atleti professionisti in Italia, come per esempio Micol Cattaneo e Fabrizio Schembri, ma non solo, visto che ha lavorato anche a lungo nel Calcio Como: «Ci sono stato per undici anni, sono arrivato quando c’era Scanziani come allenatore, e lanciamo giocatori come Vignaroli, De Ascentis e Zambrotta, che hanno tutti giocato in serie A. Ricordo anche il Como di Jack Gattuso, quello che ripartì dalla serie D dopo il fallimento. È stata una bellissima esperienza».

Ora, la nuova avventura al Rovellasca, dove come detto ha aggiunto al lavoro con l’atletica anche la squadra di calcio: «Per me è semplice, perché lavoro nel pomeriggio con l’Atletica Rovellasca e poi faccio pochi metri e mi trovo nel campo di calcio. Ricordo il primo anno che collaborai con il Rovellasca – conclude Alberio – ero molto giovane e perdemmo solo lo spareggio per la promozione in serie D, girando l’Italia e giocando anche in Puglia e in Sardegna. Spero che possa essere di buon auspicio per quest’anno, magari con un esito diverso a fine campionato».

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