Facchin, appesi i guanti al chiodo
«Studierò da dirigente con Ludi»

L’annuncio del portiere azzurro: «Non ho mai avuto l’ambizione di restare nel calcio come allenatore»

Davide Facchin lascia il calcio e comincerà a studiare da direttore sportivo, crescendo con il direttore generale Carlalberto Ludi. L’ha annunciato lui stesso, dopo Como-Cremonese, confermando tutte le anticipazioni emerse dopo il derby vinto contro il Monza.

Quando, in sostanza, la squadra festeggiò il portiere come se fosse l’ultima partita di una lunga carriera.

E ultima partita è stata davvero. Ora si apre un nuovo scenario per l’ormai ex portiere, tutto sommato ancora in età (ha 35 anni) per poter proseguire.

«Ho deciso di smettere, entrerò a far parte della dirigenza del Como, come collaboratore di Ludi. Non ho mai avuto l’ambizione di restare nel calcio come allenatore: troppi compromessi, troppe spiegazioni da dare, è un ruolo non compatibile con il mio carattere».

Facchin quindi diventerà un dirigente, muovendosi su una strada già ben delineata: «Inizio un percorso nuovo, in cui dovrò studiare e applicarmi, per diventare direttore sportivo. È un ruolo in cui penso di poter dare qualcosa e lo farò con questa società, che ringrazio».

Lavorerà sotto la guida di Ludi: «Scommetto sul direttore perché è bravo: ci ha sempre visto giusto e i risultati lo dimostrano. Spero di crescere con lui, sotto la sua ala».

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