Il comasco Tavana lascia il Milan
Salvò la vita ad Antonio Cassano

Trionfi a parte, il dottore è ricordato per aver capito al volo la gravità del problema cardiaco del fantasista

Continua la rivoluzione al Milan. Il medico comasco Rodolfo Tavana, un’altra colonna portante del Milan targato Silvio Berlusconi lascia i rossoneri dopo una vita spesa sul campo: al 30 giugno, alla scadenza naturale del contratto, sarà sostituito dal dottor Gianluca Melegati. E, a quanto pare, non sarà l’unico cambio nello staff medico milanista, perché è in arrivo anche il chiropratico Alessandro Trabattoni (anche lui di Como).

Tavana, comasco di Valmorea, 66 anni da compiere a luglio, per quello che gli compete, è stato uno dei protagonisti del grande Milan, capace di vincere in sedici anni 6 scudetti, 3 tra Coppe dei Campioni e Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee, 4 Supercoppe italiane e anche la Coppa Italia dal 1987 al 2003. Tornato nel 2011, nell’ultimo quinquennio si è potuto fregiare della Supercoppa di Doha, l’ultimo trofeo conquistato lo scorso dicembre.

Il “medico di Arrigo Sacchi”, così viene spesso soprannominato, ha un curriculum lunghissimo e qualificato. Anche nel Comasco è, ed è stato, molto presente, soprattutto per la sua lunga militanza nella Comense come responsabile medico, dal 1980 al 1987. Ed è sempre legatissimo al territorio: è vicepresidente dell’Intercomunale Cagno.

Trionfi a parte, Tavana è ricordato al Milan per aver capito al volo la gravità del problema cardiaco di Antonio Cassano nel 2011: gli consigliò di sottoporsi ad accertamenti e fu immediatamente operato: un intervento che probabilmente salvò la vita del giocatore.

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