L’attacco Racing Roma
«Controllate il Como»

Nel mirino le società che hanno fatto richiesta di iscrizione al campionato allegando una fidejussione della Gable Insurance, società poi dichiarata fallita a novembre

All’attacco (anche) del Como, contestando la posizione degli azzurri e di altre società all’interno della Figc. È il caso della Racing Roma, società retrocessa in serie D e avversaria del Como lo scorso campionato. Con una nota ufficiale, la società laziale ha infatti comunicato di voler far luce sulle posizioni di alcune società del girone A.

In sostanza, la Racing ha chiesto (per ora invano) di esaminare la documentazione suppletiva presentata in Figc dalle società che, la scorsa estate, hanno fatto richiesta di iscrizione al campionato allegando una fidejussione della Gable Insurance, società poi dichiarata fallita a novembre.

La stessa Figc aveva intimato, ai club di B e Lega Pro interessati, di presentare entro il 6 febbraio una nuova fidejussione – 350 mila euro per le società di Lega Pro - per sanare la situazione e garantire così la regolarità dei campionati e del sistema di garanzie previsto dalla federazione.

Molte società, a detta della Racing, non sarebbero in regola e il presidente Antonio Pezone vuole andare fino in fondo, anche scomodando la giustizia ordinaria. Ed è in questo passaggio che viene citato il Como: «Tale richiesta – si legge nella nota della Racing - si è resa necessaria al fine di fare chiarezza sulle condizioni di alcuni Club dello stesso girone (a titolo di esempio Calcio Como S.r.l.) che ad oggi sembra non abbiano ottemperato tale obbligo, compromettendo in tal modo il regolare svolgimento del Campionato in corso». Va anche detto che, nella situazione specifica, il Como – seppur non ancora affiliato alla Figc, non avendo la nuova società ancora presentato le garanzie necessarie – non può essere messo sullo stesso piano di chi non ha sanato la propria posizione entro il 6 febbraio.

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