Callahan: «Servirà più energia
per vendicare il -43 dell’andata»

Parla il capitano della Red October Cantù alla vigilia della sfida con Capo d’Orlando

Domenica al PalaBancoDesio (inizio anticipato alle 17.30) arriva Capo d’Orlando. E per la Red October Cantù è arrivato il momento di alzare le antenne. Visto soprattutto il -43 dell’andata, il momento più basso non solo della stagione di questa squadra, ma anche della storia della società.

Nessuno meglio del capitano Craig Callahan può aiutarci a capire che sfida sarà?

Il -43 dell’andata è stato il punto più basso della storia non solo di questa squadra. Cosa accadde all’andata?

Non è facile dare una spiegazione. Credo sia stato un mix di tre fattori differenti. Innanzitutto non eravamo ancora una squadra. Siamo partiti con tanti giocatori nuovi, Zabian si era infortunato ed era stato sostituito da Dominic, avevamo appena inserito Alex. Le gerarchie non erano ancora chiarissime e quindi si era creata un po’ di confusione. Inoltre arrivavamo da due vittorie consecutive ed avevamo troppa fiducia di poter vincere a Capo d’Orlando. Invece la Betaland in casa è una delle migliori formazioni in Italia e lo aveva dimostrato giocando con un’energia pazzesca. Anche qui il fatto di non aver tanti giocatori con esperienza nel campionato italiano può essere stato un punto a nostro sfavore. Insomma questi tre problemi messi insieme hanno fatto sì che si creasse una vera e propria trappola in cui siamo completamente cascati

E, adesso, come si fa a passare dal -43 alla speranza di vittoria domenica?

Dobbiamo essere solidi per 40 minuti, senza alti e bassi, ed eseguire il piano partita. Un po’ come ha fatto Venezia contro di noi. Per vincere ci serve però più energia e durezza mentale di quella che abbiamo messo in campo nelle ultime due gare

La lunga intervista su La Provincia di Como in edicola giovedì 23 febbraio 2017.

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