Campionati europei di ginnastica
A Berna un’Italia targata Como

Oggi il via alle qualificazioni. In gara le lariane Elisa Meneghini (capitana), Martina Rizzelli e Sofia Busato

È il momento dell’ItalComo. Il Campionato europeo, che inizia oggi a Berna con le qualificazioni per la finale a squadre e per quelle individuali di specialità, è in gran parte “lariano”. Sulla pedana della Post Finance Arena, saliranno le comasche Elisa Meneghini (è la meno giovane, pur avendo solo diciotto anni, e per questo avrà i gradi da capitana), Martina Rizzelli e Sofia Busato (la più giovane con i suoi 15 anni e nove mesi). A completare la nazionale Enus Mariani e Lara Mori.

L’Europeo arriva a poco più di sessanta giorni dalle Olimpiadi e diventa quindi un test fondamentale per le ginnaste in gara, tenendo conto ovviamente delle assenti (la tavernolese Erika Fasana e Vanessa Ferrari, tenute precauzionalmente a riposo per favorirne il pieno recupero). Cosa possiamo aspettarci dalle comasche? In primis che diano il massimo per portare la nazionale nella finale di sabato e poi che entrino nel gioco delle medaglie nelle quattro specialità.

Oggi l’Italia parte nella quarta ed ultima rotazione (inizia alle 17.30 per chiudersi poco prima delle 19.30). Vietato sbagliare perché ogni squadra potrà schierare tre atlete su ciascun attrezzo e tutti i tre punteggi verranno considerati ai fini della classifica generale. Le otto migliori si qualificheranno alla finale di sabato (dalle 17 alle 19.40).

Il direttore tecnico Enrico Casella svelerà solo all’ultimo gli attrezzi per ogni atleta. Elisa Meneghini, grande completista, potrebbe essere l’unica a fare l’en plein. Tre esercizi per Martina Rizzelli: le amate parallele (dove punta alla finale), il volteggio e probabilmente anche il corpo libero. Per il debutto europeo tra le senior Sofia Busato proporrà il volteggio, dove ha giganteggiato in questa prima parte di stagione. «Spero di centrale la finale:sono un po’ preoccupata anche perché è la mia prima volta da senior – confessa Busato -. Però sono molto contenta di essere a Berna». Anche per Rizzelli sarà un esordio: quello con la divisa dell’Esercito. «La priorità è la finale a squadre -dice -. Se poi arrivasse anche quella individuale alle parallele, sarei molto contenta».

Le azzurre non avranno nessun problema a qualificarsi tra le otto nazioni per la finale per team. Per il podio, dopo gli squadroni della Russia e della Gran Bretagna, arriva l’Italia che non dovrebbe faticare a tenere a bada la Germania (presente con la squadra B) e l’emergente Belgio.

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