Doppio Domaso
con un record

Se la vittoria nel maschile di Poncia e De Lorenzi era nelle previsioni, è stata festa grande per il successo nel femminile di Briz e Cerfoglio

ll Palio della ripresa dopo lo stop di un anno per la pandemia, ha sancito la supremazia di Domaso. Se la vittoria nel maschile con la “coppia di ferro” Omar Poncia e Lino De Lorenzi, era nelle previsioni, è stata festa grande per il successo nel femminile di Elena Briz e Cristina Cerfoglio che hanno battuto Bellano, sempre vincente nel circuito preparatorio. Il tutto sulle acque di Domaso.

«E’ stata un grande soddisfazione vincere davanti al numeroso pubblico di casa -dice De Lorenzi -.Eravamo molto tesi e siamo comunque riusciti a fare una grande gara. Sono molto felice di essere arrivato al mio quinto sigillo personale». In silenzio, come nel suo carattere, è entrato nel gotha dei plurivincitori del Palio, agganciando il mitico compaesano Giacomo Alietti. Poncia invece, al sesto successo, si porta ad una sola vittoria dal “vogatore record” Roberto Leoni e si affianca all’altro Alietti, Franco e ai due lezzenesi Luciano Danesin e Fulvio Mostes. «E’ un onore per me essere assieme, nell’albo d’oro, ai vogatori che hanno fatto la storia delle Lucie e in particolare ai fratelli Alietti -spiega Poncia -. Ovviamente ci tenevamo a vincere in casa, anche perché c’era una spettacolare cornice di pubblico. Domaso risponde sempre presente quando ci sono le regate. E questo ci dà una spinta in più».

Continua il dominio del paese dell’alto lago.

«Noi prendiamo molto sul serio le gare -prosegue Poncia -. Ci alleniamo quasi tutti i giorni, anche facendo dei sacrifici. Spesso ci alziamo alle 5 del mattino per essere in barca alle 6, prima di affrontare una giornata di lavoro». Eppure sono sempre nell’occhio del ciclone. «E’ normale essere al centro dell’attenzione quando vinci sempre. Noi abbiamo dimostrato, anche con il sorteggio delle barche di saper vincere». Mai come quest’anno le regate con le Lucie hanno avuto un respiro universale, comprendendo anche il ramo lecchese.

«Vedo, soprattutto nel presidente della Remiera I Laghèe, Giovanni Nogara, tanto entusiasmo e voglia di fare, anche a livello organizzativo. E questo -dice Poncia - non può che far bene alle nostre regate». Anche se i vogatori comaschi hanno ancora una marcia in più. «Ho visto fare bene Bellano, anche se al Palio non ha chiuso nelle prime posizioni».

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