La Cernobbio più Noseda, olè. Sono cinque ori agli Italiani

Canottaggio Pattuglia ridotta, ma agguerrita nelle gare di Gran Fondo. Schincariol, i due Borgonovo e Selva gli eroi di San Giorgio di Nogaro

Brillano i colori della Canottieri Cernobbio sull’Ausa Corno, il bacino remiero di San Giorgio di Nogaro, dove ieri si sono svolti i Campionati Italiani di Gran Fondo in singolo e due senza. Non tutte le società comasche hanno affrontato la trasferta friulana e quelle che c’erano sono arrivate a ranghi ridotti, riuscendo tuttavia ad essere protagoniste.

Soprattutto la Cernobbio che ha calato il poker, confermando il magico periodo che sta attraversando. La quinta medaglia d’oro comasca è di Arianna Noseda delle Fiamme Rosse, ma sempre tesserata anche alla Lario. Ad aprire la giornata è proprio la Cernobbio con il titolo italiano in singolo Ragazzi femminile conquistato dall’azzurrina Melissa Schincariol, prima davanti ad un’altra azzurrina, Vittoria Pastorelli della Saturnia, mentre il bronzo è andato a Matilde Paoletti (Aniene), compagna di barca della neocampionessa italiana comasca ai Mondiali Under 19 di Varese sul quadruplo femminile.

Il secondo oro arriva grazie all’altro campione del mondo Luca Borgonovo, che si impone in singolo Under 23 su Armida e Saturnia. Nella stessa gara, buon quinto posto di Stefano Solano della Tremezzina. Tocca poi a Marco Selva calare il tris d’oro con il successo in singolo Junior, davanti a Marco Gandola della Bellagina, che pure non ha mai mollato la presa in una gara superaffollata di 26 singolisti, rendendo anche prezioso il quarto posto di Angelo Boleso, pure lui della Cernobbio.

A calare il poker d’assi, infine, Giovanni Borgonovo dominatore del singolo Pesi Leggeri. Il bilancio d’oro comasco viene completato dall’ennesimo titolo tricolore conquistato da Arianna Noseda (Fiamme Rosse/Lario), in singolo Pesi Leggeri femminile.

Anche la Tremezzina torna a casa soddisfatta della medaglia di bronzo conquistata da Chiara Solano e Irene Bellosi in due senza Ragazze. Si è svolto anche il tricolore Master, che ha visto impegnati l’ammiraglia maschile e il quattro di coppia femminile della Lario, rispettivamente quarto e settimo.

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