Parrivicini è d’oro
E c’è un tris d’argento

Brilla con il tricolore lo stendardo della Canottieri Lario al campionato europeo Under 23 concluso ieri sul lago Goplo a Kruszwica in Polonia

Greta Parravicini d’oro, Lorenzo Francesco Giovanni Luisetti, Emanuele Castino, Michele Venini d’argento. Brilla con il tricolore lo stendardo della Canottieri Lario al campionato europeo Under 23 concluso ieri sul lago Goplo a Kruszwica in Polonia. Sfiorano il podio con il quarto posto, invece, gli altri due portacolori della Lario, Nicolas Castelnovo e Ivan Galimberti.

Greta Parravicini, dunque, sul tetto d’Europa, dopo la vittoria della finale del due senza pesi leggeri, con Maria Elena Zerboni della Saturnia. Le azzurre hanno una partenza difficile all’inseguimento di Turchia e Polonia che iniziano a bordeggiare per imporre il loro ritmo. Durante il percorso la formazione italiana si lancia in avanti e inizia a rintuzzare ad uno ad uno gli attacchi degli inseguitori e a risalire di posizione fino a portarsi al comando al passaggio dei 1000 metri e consolidare la sua posizione al passaggio dei 1500 metri. Ma l’Italia non vuole rischiare e alza ancora il suo ritmo mettendo luce sulle inseguitrici. Sul finale l’Italia mantiene il ritmo controllando l’eventuale ritorno della Turchia e della Polonia che risucchiano il distacco, ma le azzurre innestano la marcia più veloce che hanno e negli ultimi duecento metri ricuperano spazio sulla Turchia e sulla Polonia distanziandole in sicurezza. Il traguardo chiude il contenzioso con Turchia e Polonia che, nell’ordine, si piazzano alle spalle dell’Italia che va a vincere il titolo europeo, mentre solo in lontananza si vedono avanzare come puntini Ucraina, quarta e Ungheria quinta.

Argento importante, anche, per tre comaschi alla loro prima uscita in maglia azzurra. Parliamo di Lorenzo Francesco Giovanni Luisetti, Emanuele Castino, Michele Venini con Alessandro Pozzi della Tritium, che portano a casa la medaglia d’argento in quattro di coppia pesi leggeri, appena dietro alla Germania.

I tedeschi prendono il largo, ma l’Italia e la Polonia sono alle calcagna. A metà gara la Germania allunga sulle inseguitrici ed è saldamente al comando sicura di vincere la finale, mentre nelle retrovie la lotta è tra Polonia e Ungheria con l’Italia pericolosamente fuori dal podio anche a 1500 metri. Il finale certifica la vittoria della Germania, mentre per le altre medaglie la lotta è punta a punta tra Ungheria, Polonia e Italia.

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