Remoergometri roventi
I comaschi sono in forma

Podi e medaglie virtuali, ma grande spirito di competizione. A tenere banco è stato il “Quarantine Indoor Rowing & Gbad Challenge”.

Se ce ne fosse stato bisogno, è arrivata la conferma che il canottaggio comasco è in buona salute dopo due mesi di lockdown.

Si è svolto ieri il “Quarantine Indoor Rowing & Gbad Challenge”, organizzato dalla federazione italiana canottaggio per rompere il ghiaccio di chiusura forzata per il coronavirus, andando incontro ad atleti e tecnici barrati in casa con una vera e propria gara a livello nazionale, usufruendo del remoergometro, diventato ormai l’unico mezzo di “sopravvivenza” dal canottaggio.

Con l’indoor rowing si è svolto anche il Gbad Challenge (acronimo di Gambe, Braccia, Addominali, Dorsali), che ha visto impegnati gli atleti in un circuito a corpo libero con prove in squat, skip a ginocchia alte, addominali, vogatore, ponte-gluteo, piegamenti. sulle braccia.

Nonostante podi e medaglie siano virtuali, i risultati hanno reso felici tutti i partecipanti e le rispettive società, riassaporando il gusto della sfida, in attesa di tornare in acqua.

Remoergometri roventi, dunque, tra le mura domestiche, le terrazze e i giardini, in ogni parte d’Italia, compreso il lago di Como, con i suoi protagonisti.

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