Cantù a Capo d’Orlando
«Quasi tutto bene»

Nel turno infrasettimanale di A2, Cantù ha sofferto più del previsto ma ha trovato una vittoria tanto preziosa quanto importante in un palazzetto decisamente complicato ed ostico, dove non tante squadre faranno risultato.

La striscia positiva interna di Capo d’Orlando si è interrotta contro una Acqua S.Bernardo Cantù che ha avuto la meglio solo dopo un tempo supplementare.

Un +11 (104-93) che non rende merito alla buona prova offerta dalla squadra di casa, elogiata a dovere dall’ex coach Marco Sodini, ora alla guida dei biancoblù: «Dobbiamo fare i complimenti a Capo d’Orlando perché ha tirato fuori una prestazione veramente importante», ha detto Sodini.

«Aveva vinto cinque delle ultime sei partite in casa per cui noi dobbiamo essere contenti perché abbiamo vinto una partita su un campo difficile, dove non vinceranno tante squadre, ne sono sicuro. E poi questa vittoria per noi è la seconda di fila, diamo continuità e questo è un aspetto che certamente deve farci piacere».

Tuttavia c’è da interrogarsi sul blackout dell’ultimo quarto, in cui Cantù si è fatta recuperare dieci punti, ed in generale di un secondo tempo giocato al di sotto delle aspettative per la formazione biancoblù: «Senza dubbio ci siamo complicati la vita perché abbiamo giocato bene questa partita solo per 23-24 minuti, e questo non va bene. Poi per fortuna siamo stati capaci a mantenere la lucidità nel supplementare per vincere la partita, abbiamo spinto e l’importante è stato portarla a casa. Però è chiaro che, se vogliamo arrivare fino in fondo alla stagione, serve infondere positività e contentezza, per dare un’impronta diversa. Ci sta avere un calo nel corso di una gara, stiamo disputando tante gare in trasferta e anche venire a Capo d’Orlando ha comportato un dispendio di energie importante. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti, limitare gli errori, ma sono convinto che questo è un gruppo con dei valori importanti e che darà filo da torcere a tanti».