Cantù, accordo raggiunto
con Crosariol e Raucci

Manca soltanto la firma sui contratti dei giocatori e dei loro agenti

Due passi in avanti per la Pallacanestro Cantù che mette le mani su Andrea Crosariol e su Davide Raucci. Ormai, sembra di capire, i due giocatori si sono convinti dell’offerta presentata dalla società. Se lunedì per Andrea Crosariol era «quasi fatta» e se Davide Raucci «era uno dei tanti nomi», ora il quadro “indiziario” è chiaramente sbilanciato verso una definizione completa di entrambe le trattative.

Diciamo pure che il cerchio è ormai chiuso. Cerchio che verrà infiocchettato dall’ufficialità che, fusi orari permettendo e impegni dei procuratori dei due giocatori, si avrà nei prossimi giorni. Perché il problema, se di problema si vuol parlare, è la lontananza dei procuratori dei giocatori, sparsi per l’Europa, per firme e controfirme. Ma ormai ci siamo.

L’accelerata comunque c’è stata nel pomeriggio di martedì, quando si è raggiunto l’accordo con i due giocatori e i rispettivi rappresentanti. Con Crosariol l’intesa era ormai a un passo, con Raucci c’è stato invece un deciso passo in avanti. Per l’ala-guardia della Fortitudo Bologna, 27 anni, l’offerta di Cantù era la più allettante dopo quelle ricevute da Trapani e Orzinuovi, che si erano inserite con forza.

Tre anni a Bologna, Raucci è stato uno dei difensori più arcigni in A2. Non considerato nella sua precedente esperienza a Biella, coach Boniciolli l’ha rilanciato e l’ha definito senza giri di parole il “Rodman delle minors”. Un mastino (napoletano, of course, visto che è nato nel capoluogo campano) che con la sua fisicità può fare davvero al caso di Cantù.

Diversa invece la storia di Crosariol, centrone di 210 centimetri che calca i parquet della serie A e internazionali da oltre dieci anni e che anche in Nazionale ha vissuto momenti importanti. Lui è un giocatore fatto e finito, dopo l’esperienza a Pistoia a Cantù cerca nuove soddisfazioni con una maglia storica.

Per Cantù, la conta degli italiani si aggiorna e ora il totale è di quattro: i due nuovi, a cui vanno aggiunti David Reginald Cournooh e Salvatore Parrillo, a conferma che la “quadra”, per quanto riguarda il capitolo “giocatori tricolori”, è ormai vicina. 

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