Cantù, Brienza capopopolo
«Contro Brindisi palazzo pieno»

Il coach chiama a raccolta i sostenitori: «Un messaggio forte per ringraziare chi ci ha salvato».

Domani Cantù torna in campo, contro Brindisi, dopo una sosta lunghissima, ma vissuta intensamente con una svolta societaria, una minirivoluzione nel roster e, sul campo, con la squadra a pedalare per non perdere il passo vincente in campionato.

Bello sarebbe se il pubblico desse una spinta decisiva per proseguire la striscia di vittorie. Ci tiene molto coach Nicola Brienza: «Sarebbe bellissimo che ci fosse un bel colpo d’occhio a Desio. La Tic e tutti i soci hanno fatto qualcosa di incredibile, spinti dalla passione. Però ora deve anche essere il canturino, il popolo, a dimostrare che questo salvataggio non è una cosa tra di noi, per le venti persone coinvolte. Credo sia giusto esprimere il proprio “grazie” con una presenza corposa sugli spalti».

Brienza spende poi due parole sui due nuovi giocatori. « Carr è un giocatore di estremo talento, può ricoprire tre ruoli sul perimetro, ha grande capacità di palleggio e giocherà in maniera diversa da Mitchell. Di Stone ho apprezzato subito la sua disponibilità. È un giocatore interno, ha un po’ più di tiro rispetto a Udanoh, ma non è la sua arma: ha grande energia, con Jefferson si completa bene vicino al tabellone e nel controllo rimbalzi».

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