Cantù, Bucchi non butta via tutto
«Ci è mancato solo il colpo del ko»

Il tecnico dell’Acqua S. Bernardo rivive le fasi salienti della gara di Trieste

A Trieste l’Acqua S. Bernardo ha confermato di essere in crescita, ma è uscita con una sconfitta amara soprattutto per l’epilogo finale inatteso. Cantù era in vantaggio e apparentemente in controllo della partita, ma le ultime giocate hanno permesso alla Pallacanestro Trieste di ribaltare una sfida che sembrava già segnata.

Ai biancoblù è venuto il braccino corto, che ha fatto tutta la differenza del mondo nella gara con i ragazzi di Dalmasson.

«Ci è mancato onestamente il colpo del ko alla fine – ha detto il coach canturino Piero Bucchi - perché a poco dalla fine eravamo a -6, quindi nel complesso abbiamo fatto una buona gara, credo. Ci è mancata la chiusura della gara avendo avuto a disposizione diversi tiri completamente aperti, quindi anche contro la loro zona abbiamo comunque costruito dei buoni tiri. Purtroppo ci è mancato in quelle occasioni quella freddezza per riuscire a fare quel passo in più».

E Bucchi ha ancora una volta potuto apprezzare la bontà del suo lavoro e il fatto che comunque la squadra lo stia seguendo. Bisognerà però fare di più, per gestire al meglio momenti topici delle partite.

«Siamo tornati a casa con una sconfitta, ma anche con tante cose positive - aggiunge il tecnico biancoblù -, per noi un’ulteriore convinzione del lavoro che stiamo svolgendo, che è positivo. Abbiamo fatto una buona partita, siamo stati avanti anche in doppia cifra nel primo tempo. Un finale così può capitare nel basket – conclude Bucchi - fa parte del gioco e dobbiamo accettarlo. La squadra è stata comunque gagliarda, è stata vivace, pur con degli errori, per esempio abbiamo sofferto a rimbalzo, l’atteggiamento è stato buono, da battaglia».

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