Cantù: dopo Kiril, ecco Egor
Bolshakov junior studia da gm

In società stanno pensando di dare un ruolo di primo piano al figlio dell’allenatore

Egor Bolshakov non è un volto nuovo nell’ambiente della Pallacanestro Cantù. Già l’anno scorso si era fatto vedere a inizio stagione. Mettendosi a disposizione, fin dalle prime fasi di lavoro, della prima squadra.

Non era solo il figlio di Kiril, allora assistente di Rimas Kurtinaitis. Era, più che uno dello staff, un prezioso collaboratore per il progetto legato al settore giovanile. A lui, infatti, furono assegnati i primi vagiti della Basketball School della Pallacanestro Cantù. Con tutta una serie di avanti e indietro tra le palestre di Senna, quartier generale del progetto, e Vighizzolo, dove i ragazzi si allenavano al giovedì pomeriggio.

Poi, il rampollo di casa Bolshakov è tornato in patria, in Ucraina. Senza però tagliare i ponti con Cantù. E non solo per la permanenza del padre in Brianza, ma anche per la fiducia e l’affetto riposti da Dmitry e Irina Gerasimenko nei suoi confronti.

Ora, Egor è tornato. Ed è tornato a bazzicare l’ambiente della serie A. Sabato, ad esempio, a Desio ha assistito alla gara persa contro Cremona di fianco alla panchina biancoblù, intrattenendosi prima, durante e dopo la gara non solo con lo staff tecnico, ma anche con i vertici della società (la presidente Irina Gerasimenko e l’ad di Red October Italia, Andrea Mauri).

Un attivismo, quello di Bolshakov junior, che non è passato inosservato. Anzi. E che potrebbe anche essere alla base di una delle più clamorose novità del futuro prossimo (molto prossimo) venturo. Dmitry Gerasimenko, infatti, starebbe per ritagliare un ruolo importante a Egor. Addirittura quello di general manager.

Figura, al momento, vacante in società. Anche se, virtualmente, ricoperta dal direttore sportivo Pierfrancesco Betti, che in questi mesi di lavoro si è dovuto accollare una serie di mansioni non solo tecniche, ma che hanno spaziato anche in altri ambiti, dal finanziario-organizzativo (vedi il caso Com.Tec) al ticketing (a proposito,la figura di riferimento, Andrea Pini, ha rassegnato le dimissioni e, pure lui, è pronto lasciare il club).

Ora, tornando al giovane Bolshakov, per evitare che debba pestarsi i piedi con lo stesso Betti, la proprietà avrebbe pensato a una divisione dei compiti così impostata: Egor a vigilare su tutte le attività societarie (in pratica il braccio operativo della famiglia Gerasimenko) e Betti maggiormente concentrato su organizzazione e marketing (e anche su questo fronte i gossip danno in uscita pure Pierpaolo Volpe, che aveva preso il posto l’anno scorso di Matteo Allevi).

L’annuncio della promozione di Bolshakov junior potrebbe arrivare già in settimana, per una Pallacanestro Cantù sempre più a trazione dell’Est.

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