Cantù e il futuro in campo
Più Procida che Pecchia

La società decisa a puntare sul giovane talento, mentre la trattativa con il big italiano sono un po’ a rilento

«A tutti piacerebbe la continuità ma oggi bisogna fare i conti con il budget e purtroppo sarà difficile trattenere giocatori che hanno fatto molto bene l’anno scorso. Ci abbiamo provato con Hayes ma ha già un sacco di offerte (da parte di club europei impegnati in coppe continentali di alto livello, ndr) ed è impossibile. Abbiamo parlato con le agenzie di Clark e Burnell che tengono in considerazione Cantù ma vogliono - giustamente - esplorare il mercato per capire se ci saranno possibilità di esposizione internazionale. Aspetteremo solo nella misura in cui converrà a noi. Poi c’è il discorso italiani. Di sicuro vogliamo puntare forte su Gabriele Procida e penso che questo debba essere un motivo di orgoglio per tutto il territorio. Vogliamo dimostrare che Cantù è ancora in grado di produrre talenti. Si riparte da capo ma l’importante è che la società ci sia ancora e questo non era assolutamente scontato. Merito a chi l’ha salvata e ha lavorato tanto. Altro non vorrei aggiungere». Tradizionalmente restio a trattare il tema del mercato quando si è ancora ai prodromi e in mancanza di autentica “sostanza”, Daniele Della Fiori fa uno strappo alla regola senza ovviamente rivelare granché ma lasciando intuire più di qualcosa.

Partiamo ad esempio dal capitolo dedicato ai giocatori italiani. Ebbene, il general manager della Pallacanestro Cantù non cita mai Andrea Pecchia, che pure da tempo è uno dei nomi “caldi”. E se il gm glissa, sorvolando sull’esterno, non può essere ritenuto soltanto un caso. Ma come si giustifica dunque questo attuale raffreddamento d’interesse da parte della società brianzola nei confronti del giovanotto milanese che sino a qualche tempo fa risultava centrale nella costruzione della nuova squadra? Così, solo a firma di Procida avvenuta (si sta parlando di un pluriennale con la trattativa ritenuta in dirittura d’arrivo), si tornerà a ragionare su Pecchia. Tirando le somme, dopo che era stato il giocatore a prendersi del tempo in funzione delle diverse offerte avute esplorando il mercato a 180 gradi, ora è la società a porsi in stand by in funzione dell’esito Procida.

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