Cantù, è il momento delle conferme: «Siamo in rodaggio»

Basket Seconda giornata in Supercoppa: si va a Casale. Sacchetti: «Con la Jb un ulteriore test di preparazione». La S. Bernardo è a due punti e Monferrato ferma a zero

Più comunicazione in campo e più sorrisi nei momenti difficili, oltre ovviamente a qualche richiesta più squisitamente tecnica.

Questo vorrebbe vedere in più coach Meo Sacchetti dalla sua S.Bernardo Cantù e stasera alle 20.30, si capirà se i “desiderata” del coach saranno soddisfatti. Perché per Cantù è giunta l’ora della prima trasferta stagionale, nell’ambito della Supercoppa di A2.

Torino va a Milano

La S.Bernardo sarà infatti impegnata al “PalaEnergica – Paolo Ferraris” di Casale, dove affronterà la Jb Monferrato Basket per il secondo turno di Supercoppa, dopo l’esordio con vittoria contro l’Urania Milano, mentre l’altra sfida sarà tra Urania e Torino al “PalaLido”.

Una vittoria che ha portato due punti nelle tasche di Cantù, oltre a un buon margine di scarto in ottica classifica, ma che non ha pienamente soddisfatto l’allenatore canturino. Che – nel post partita – ha chiesto più difesa, più velocità, più tiri rapidi. Oltre a un atteggiamento più positivo in campo e in panchina.

La Jb è reduce dalla sconfitta nel derby piemontese contro Torino, ma non ha sfigurato nel 79-75 finale. Top scorer è stato il play Quinn Ellis (18 punti), mentre il pivot Aaron Carver ha firmato una “doppia doppia” da 15 punti e 10 rimbalzi. Doppie cifre anche per Niccolò Martinoni 14 punti e Lucio Redivo 11, con tre triple.

Per quanto riguarda i precedenti della scorsa stagione, i biancoblù hanno un ruolino di due vittorie su due partite disputate. Nel dettaglio: 91-77 in Brianza e 75-84 a Casale. Risale alla stagione 2011/12, invece, l’unica partecipazione dei casalesi alla serie A, campionato in cui Cantù vinse entrambi gli incroci con la JB: 70-55 in casa e 65-69 fuori.

«La trasferta di Casale è un ulteriore test di preparazione per il campionato - spiega coach Sacchetti -: la Supercoppa va vista come un rodaggio per tutte le squadre di serie A2, un rodaggio comunque di grande valore, perché mette in palio qualcosa di importante. Sicuramente in questo momento ogni roster è un po’ indietro a livello di condizione, come è giusto che sia durante la preseason. Noi comunque stiamo lavorando sodo per arrivare al top in vista del via della stagione regolare. Stiamo ancora imparando a conoscerci e a stare insieme in campo, affinando al meglio tutti i meccanismi di gioco».

Valentini: «Bisogna crescere»

Dall’altra parte, anche coach Andrea Valentini si aspetta di più dai propri giocatori: «Dobbiamo avere la forza – ha detto l’allenatore - di diventare un team. Al momento abbiamo tante individualità. In alcuni frangenti giochiamo da bambini, quindi dobbiamo crescere per poi riuscire a giocare da uomini».

Del resto, siamo in pieno precampionato e ogni squadra sta sperimentando e oliando meccanismi nuovi. Ma, in termini utilitaristici, una vittoria in trasferta avvicinerebbe Cantù al traguardo del passaggio del turno, fallito un anno fa.

Una questione che si risolverà solo sabato sera, al termine delle partite del terzo e ultimo turno, quando Cantù affronterà Torino, ancora fuori casa. La formula è chiara: ai quarti, in programma martedì prossimo, accederanno le prime classificate di ognuno dei sette gironi e la migliore seconda. Chi vince, andrà alla Final Four di Forlì in programma il 23 e 24 settembre. L. Spo.

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