Cantù e l’Europa, filo riannodato
Ma una Coppa manca dal 2016

Ultima apparizione con Corbani e Bazarevich, orà c’è la possibilità di qualificarsi in Champion League

Nove partecipazioni in diciotto anni, di cui due in Eurolega. Questo – dal 2000 ad oggi - il ruolino della Pallacanestro Cantù nelle competizioni europee, un ambiente da sempre molto noto al club biancoblù che nella sua bacheca può vantare ben 12 titoli internazionali.

Ora, dopo due stagioni senza respirare l’aria d’Europa, Cantù ha la chance di potersi qualificare per la Champions League, ammesso che batta prima gli ungheresi dello Szolnoki Olaj e poi la vincente della sfida cipriota-belga tra Larnaca-Anversa.

L’ultima apparizione in campo internazionale risale alla stagione 2015/16, annata in cui i biancoblù - allenati da coach Fabio Corbani prima, e da coach Sergey Bazarevich poi - arrivano fino al “Round of 32” di Fiba Europe Cup, passando la regular season, ma arrendendosi alla seconda fase del torneo nonostante un’ottima squadra, guidata dal canadese Brady Heslip (17 punti a partita con un abbondante 40% da tre).

In quella formazione figurano anche giocatori di alto profilo come Walter Hodge (12.2 punti e 8.2 assist di media in coppa), Roko Ukic, JaJauan Johnson e Kyrylo Fesenko, tutti approdati in Brianza a stagione in corso.

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