Cantù guarita dal Covid
Si pensa alla Coppa

puzzle, o meglio la squadra, comincia a ricomporsi: l’ultimi giro di tamponi ha evidenziato la negativizzazione di sei degli otto positivi

Il puzzle, o meglio la squadra, comincia a ricomporsi: l’ultimi giro di tamponi ha evidenziato la negativizzazione di sei degli otto positivi al Covid nel gruppo squadra della S.Bernardo Cantù. Sono, di fatto, i primi sei tesserati con tampone positivo: contagi emersi lo scorso 25 febbraio.

Sarebbero quindi cinque giocatori più un membro dello staff tecnico gli “abili e arruolabili”, ormai quasi pronti per tornare in campo. Quel “quasi” si rende necessario perché devono svolgere le visite mediche per il cosiddetto “return to play” che, per atleti che partecipano a campionati di interesse nazionale come la A2 di basket, è di un giorno. A patto, ovviamente, di superare gli esami del caso.

Tutti disponibili per Roseto?

Mancano quindi solo due giocatori all’appello – i casi emersi la scorsa settimana, il 2 marzo - la speranza è che riescano a tornare disponibili prima dell’inizio delle Fina Eight di Coppa Italia.

Ma già oggi è atteso il primo allenamento in palestra per tutti – qualcuno ha già ripreso ieri pomeriggio -, momento fondamentale per vedere in che condizioni si ripresenteranno dopo aver passato gli ultimi dieci giorni in isolamento a casa, senza quindi aver avuto la possibilità di allenarsi con il gruppo.

Non è un mistero – ne hanno parlato apertamente membri dello staff medico di Cantù – che uno dei problemi sia proprio il recupero degli atleti dopo il Covid, in quanto gli strascichi del virus possono essere differenti da giocatore a giocatore.

Inoltre, questa nuova ondata che ha investito Cantù è andata a incidere proprio in un momento in cui il lavoro in palestra avrebbe dovuto preparare la squadra a un marzo fatto di partite ravvicinate e scontri diretti importanti.

La notizia delle negativizzazioni dei giocatori di Cantù, a questo punto, non lascia più dubbi sulla partecipazione della S.Bernardo alle Final Eight, che cominceranno venerdì. Ovvio, non potrà essere una Cantù tirata a lucido, ma almeno avrà un numero di giocatori sufficiente per essere competitiva

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