Cantù, la sentenza di Bucchi
«Adesso siamo competitivi»

Il coach della S. Bernardo si gode il vitale successo contro Cremona

«Ora siamo competitivi». Si parte con una certezza, che arriva dopo cinque partite sulla panchina di Cantù. Per Piero Bucchi, probabilmente, la squadra è più o meno quella che vorrebbe. Ora, messi alcuni paletti e sistemate alcune situazioni, si può pensare anche di giocare qualche scherzetto a qualche big: difesa, energia e minuti per poter competere con chiunque ora sono una certezza per la S. Bernardo Cantù.

Si potrà anche perdere, ma la squadra almeno non “sbarella” più. Il tecnico canturino, analizzando i numeri, è ben consapevole di quanto “pesi” il successo contro la Vanoli Cremona: «Sì, questa vittoria ci dà ancora più certezze. Dimostra che il lavoro sta pagando: finora la squadra, con me, ha perso di 5 punti a Venezia e di 3 a Trieste e ha sempre vinto in casa. Siamo competitivi, poi sta a noi cogliere le occasioni che verranno».

Nella settimana in cui si è deciso per il taglio di un centro, Bigby-Williams, Bucchi auspicava una maggiore responsabilizzazione dei lunghi rimasti a Cantù. Ed è stato quasi profetico, soffermandosi specialmente su Bayehe: «Jordan ha disputato una partita ottima, consistente e solida, con 13 rimbalzi e 16 punti, come un grande giocatore. Inoltre, ha messo a segno un canestro da fuori che ha di fatto chiuso i conti. Devo dire che i lunghi hanno fatto una buona gara e i 43 rimbalzi di squadra ci hanno dato una mano».

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