Cantù, mai dire
“casa dolce casa”

Nonostante la buona stagione complessiva, al PalaBancoDesio solo 3 vittorie a fronte di 6 sconfitte.

Hai voglia a dire, supportato da cotanto adagio, “casa dolce casa”. Hai voglia a dirglielo, nello specifico, a una Pallacanestro Cantù che entro le proprie quattro mura sta conoscendo diverse amarezze. Altro che tepore e sollievo del focolare domestico.

Al PalaBancoDesio molto più gelo e sconforto per la S.Bernardo-Cinelandia. Singolare che ciò accada nel contesto di una stagione che senza tema di smentita può essere sin qui definita decisamente positiva. Perché il margine di vantaggio sul penultimo posto (occupato da Trieste e Pistoia) è di 6 lunghezze e perché nel mezzo ci sono altre cinque squadre. Insomma, per chi - come la squadra di coach Pancotto - deve pensare innanzitutto a salvarsi, il nono posto in classifica a due punti dalla zona playoff non è per nulla male.

Eppure... Eppure, l’esito delle gare interne non è sicuramente quello sperato né ipotizzato. Perché in terra di Brianza, Cantù ha riportato soltanto tre successi a fronte di sei sconfitte. Peggio ha fatto soltanto il fanalino di coda Pesaro che alla Vitrifrigo Arena ne ha perse 8 su 8. Perché la stessa Trieste che pure all’Allianz Dome ha sorriso solo in tre circostanze ma ha giocato al proprio domicilio una volta in meno di quanto non abbiano fatto i canturini.

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