Cantù, mancano in tre all’appello
Tutti esterni, tutti stranieri

Il punto della situazione in casa Acqua San Bernardo dopo l’ultimo ingaggio di Burnell.

BASKET

I quattro italiani deputati a “tenere” il campo - vale a dire Andrea La Torre, Yancarlos Rodriguez, Alessandro Simioni e Andrea Pecchia - e i tre lunghi targati Usa (trattasi di Kevarrius Hayes, Jeremiah Wilson e Jason Burnell).

Sette, al momento, i giocatori messi sotto contratto sin qui dalla Pallacanestro Cantù nella sua nuova prima versione “post Gerasimenko”.

Per completare il roster a disposizione di coach Cesare Pancotto (e degli assistenti Marco Gandini e Antonio Visciglia) mancano ancora tre elementi. Tutti “piccoli”. Se uno di questi tre sarà destinato a rivestire un ruolo più marginale, gli altri due dovranno essere dichiaratamente protagonisti.

A questa accoppiata di esterni è stata infatti riservata la parte più consistente (ovviamente in maniera proporzionale) del budget che l’Acqua san Bernardo ha destinato al mercato. Ciò significa che dovrebbero essere giocatori più conosciuti di quelli sin qui “portati a casa”. Gente con punti nelle mani e che dovrebbe determinare i destini sul campo della Pallacanestro Cantù.

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