Cantù, oggi a Trieste
può essere la svolta

La S.Bernardo-Cinelandia vincendo porterebbe a 6 i punti di vantaggio sulla penultima. L’Allianz è reduce da 6 sconfitte negli ultimi 7 turni ma in casa se l’è sempre giocata e ha un gran pubblico.

Un azzardo ipotizzare a inizio stagione che una volta giunti all’altezza dello scontro diretto (palla a due alle 19 nella Venezia Giulia) Cantù potesse essere davanti a Trieste in classifica, precedendola persino di 4 punti.

Che l’attuale S.Bernardo-Cinelandia avesse dovuto occuparsi di zona salvezza con annessi e connessi era infatti dato per assodato, mentre non altrettanto scontata era ritenuta la circostanza che la squadra giuliana si ritrovasse impelagata nella lotta per non retrocedere.

Il problema parrebbe essere stato individuato tra gli esterni - guarda caso proprio come è accaduto nel team brianzolo dove ultimamente si è deciso di affidarsi a Ragland, sacrificando Collins, non certo solo per tamponare quanto piuttosto per dare un’autentica svolta - e infatti il club sta sondando il mercato per reperire un playmaker fatto e finito, che abbia carisma e personalità, anche se sinora la ricerca pare essersi rivelata infruttuosa.

Non va invece malaccio, tutt’altro, alla voce “pubblico”, poiché si parte da una base di quasi 4.500 abbonati (record societario) per poi scollinare al palazzo sempre abbondantemente oltre le 5mila presenze.

Quanto alla S.Bernardo-Cinelandia, in questa prima di due consecutive trasferte nel giro di quattro giorni (a Santo Stefano scenderà l’Adriatico per raggiungere Pesaro) non si annuncia al top della condizione il protagonista dell’ultimo successo contro Treviso, quel Wes Clark che a causa di fastidi alla schiena si è allenato in maniera precaria nel corso della settimana, svolgendo a più riprese un lavoro differenziato.

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