Cantù, primo salvarsi
Poi si vedrà... per i playoff

Fermo il campionato che lascia posto alla Coppa Italia, l’occasione è utile per dare un’occhiata alla situazione.

Per la prima volta dall’inizio del girone di ritorno, i punti che separano Cantù dalla quota playoff sono superiori a quelli che la dividono dalla quota salvezza (retrocede l’ultima classificata). Ora - e abbiamo scollinato il quarto turno - sono infatti rispettivamente sei e quattro.

La Red October alle proprie spalle si ritrova soltanto tre squadre (Pesaro, Cremona e Varese), mentre sono cinque le posizioni da recuperare in ottica post season. Dove, in ragione della loro attuale situazione di classifica nonché dell’oggettiva forza dei rispettivi roster, non dovrebbero fallire l’appuntamento Milano (32 punti), Avellino (26), Venezia (24), Sassari (22) e Reggio Emilia (22).

Dopodiché, potrebbe valere veramente tutto alla luce del fatto che si rintracciano sette formazioni racchiuse in soli 2 punti: Trento, Pistoia, Capo d’Orlando a 20, Brescia, Brindisi, Torino e Caserta a 18. E i biglietti che resterebbero da obliterare solamente tre.

Quest’anno la quota salvezza potrebbe anche essere posta a 20 punti. Più probabile, tuttavia, che ci si debba spingere sino a 22 per stare tranquilli. Ciò significa che Cantù (in vantaggio nel doppio confronto con Pesaro, +10 con Varese dopo aver vinto a Masnago e in attesa del ritorno, +1 con Cremona alla quale dovrà tuttavia rendere visita) dovrà conquistare almeno altre quattro vittorie.

Con sei partite a Desio (oltre alle tre già citate occorre aggiungere anche quelle con Varese, Pistoia e Trento) l’obiettivo è ampiamente alla portata.

Su La Provincia di venerdì 17 febbraio l’analisi completa e le tabelle

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