Cantù resta con i piedi per terra
«Bene, ma l’emergenza continua»

Dopo nove sconfitte di fila, la Pool Libertas ha colto il suo primo successo. Il vice Massimo Redaelli: «A Brescia è venuto fuori il carattere di questa giovane squadra»

«Partiamo da qui. Non dimentichiamoci che abbiamo vinto una sola partita su dieci. Penso che la nostra squadra, questa cosa se la ricordi molto molto bene».

All’indomani della vittoria in trasferta sul terreno di Brescia, Massimo Redaelli mantiene il suo consueto equilibrio. Lo fa considerando che seppur la Libertas abbia vinto in casa della quarta della classe, l’unico successo fin qui incassato dall’inizio della stagione non consente di fare calcoli, tantomeno di esagerare nei festeggiamenti.

«Festeggiamo il Natale. Chissà che questa partita non ci dia quel po’ di sicurezza in più nelle nostre possibilità. Non abbiamo mai sfigurato nelle ultime partite, abbiamo sempre lottato: la situazione è sempre stata d’emergenza e lo è tuttora», prosegue l’allenatore in seconda di Cantù.

Il cammino per la permanenza in A2 è irto di ostacoli. Le retrocessioni saranno due: la Libertas, in questo momento, è penultima a -3 dalle due che la precedono.

Tra i segreti della vittoria, le parole di coach Luciano Cominetti prima del match: «“Lucio” (l’allenatore, appunto, ndr) ha fatto un bel discorso prima della partita. Dobbiamo pensare ai nostri problemi e aiutarci».

A tal proposito, Redaelli anticipa che non sono previste variazioni in seno alla “rosa” canturina. «La situazione a livello di organico non cambierà - confida -. Così è stato deciso. A Brescia la rabbia che i ragazzi avevano in corpo è stata convogliata sui binari della positività».

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