Cantù, ti ricordi?
Dieci anni fa la finale

Era la finale scudetto persa contro la Mens Sana Siena, il 19 giugno 2011 Cantù era nel pieno dell’ultimo suo grande periodo

“Cantù, una stagione da incorniciare: finale tricolore dopo trent’anni di assenza con ben due serie-derby stravinti nei play off; finale in Coppa Italia; accesso all’Eurolega”. Così scriveva “La Provincia”, dieci anni fa, al termine della finale scudetto persa contro la Mens Sana Siena. Era il 19 giugno, Cantù era nel pieno dell’ultimo suo grande periodo.

Sono trascorsi dieci anni da quell’epopea, targata Cremascoli – la presidente che ha riportato la Brianza del basket in Eurolega – e proprio in questi giorni cade l’anniversario di quella finale scudetto.

Per l’esattezza, era il 19 giugno quando calò il sipario su quel sogno tricolore, che quell’armata chiamata Siena fece suo. Era gara 5, punteggio 63-61, gli ultimi secondi di quella partita vissuti con il cuore in gola, al PalaEstra o in tv. A 5 secondi dalla fine, libero a segno di Markoishvili, secondo sbagliato apposta e palla nell’angolo, per lo stesso georgiano che cerca la bomba del successo, ma non tocca il ferro. Ma c’è Marconato, che sbaglia la conclusione. Fallo? Non fallo? Gli arbitri lasciano correre e addio sogno. Brusco risveglio, dopo pochi e palpitanti secondi di speranza (spezzata).

Ma quante emozioni, in quegli anni. Quello fu davvero super. Sotto tanti punti di vista, culminati con la finale scudetto riconquistata dopo trent’anni.

Senza storia i quarti di finale playoff contro Varese (78-53, 67-64, 69-75), leggendaria la serie di semifinale contro Milano (3-1, punteggi 62-48, 70-64, 70-56, 62-74). Fino alla finale che portò Siena subito sul 2-0 (100-75, 81-69), ma che Cantù seppe riaprire in gara3 (80-71) al Pianella, sfiorando il pareggio (65-69) fino all’epilogo in Toscana, raccontato poco sopra.

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