Cantù, tre anni di Rio Mare
anche per il Progetto Giovani

Il brand era già stato partner del club dal 2013 al 2016.

C’è un altro ritorno, oltre a quello di Joe Ragland, alla Pallacanestro Cantù. Torna a sostenere il club Rio Mare, brand del gruppo Bolton Food Spa, uno sponsor che era già stato partner del club dal 2013 al 2016. Ora si lega per altri tre anni per una partnership - tutte le parti in causa tengono a sottolineare questo termine - con Cantù e con il Progetto Giovani, vale a dire il settore giovanile del club, come “silver sponsor”. Al fianco dei relatori, a sottolineare il valore dell’accordo, Andrea La Torre, in qualità di capitano, e Gabriele Procida, stellina cresciuta nel Pgc.

Rio Mare e Pallacanestro Cantù hanno tutta l’intenzione di andare oltre la semplice visibilità del logo in cambio di quattrini. Intanto, il logo comparirà subito si sopramaglia dei giocatori della prima squadra e sulle maglie del Pgc, mentre l’anno prossimo e nel terzo anno sarà visibile anche sulle maglie dei giocatori di serie A.

È sicuro della bontà dell’operazione Luciano Pirovano, direttore dello sviluppo sostenibile di Bolton Food e grande appassionato di basket: «Sarà un’alleanza, che si inserisce nel progetto “Rio Mare Nutre lo Sport”, nata dalla condivisione di valori per noi fondamentali: comunicare i benefici di una corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo anche attraverso lo sport, offrendo dei prodotti che soddisfino i più alti standard qualitativi e nutrizionali. Inoltre, siamo fieri di dare vita a partnership di questo tipo, che sottolineano il nostro solido legame con il territorio comasco: a Cermenate ha infatti sede il nostro stabilimento produttivo. Per questo, intendiamo impegnarci per valorizzare il territorio con iniziative come questa, dedicate alla comunità locale. E ai nostri dipendenti, in larga maggioranza tifosi della Pallacanestro Cantù».

Evidentissimo anche il desiderio di legarsi anche al Progetto Giovani Cantù: «Come Pgc - spiega il fondatore Antonio Munafò - avere al nostro fianco un co-branding di livello nazionale e internazionale è sicuramente per noi motivo di vanto. Questo accordo, inoltre, ci dà lo stimolo per essere all’altezza della partnership con tutte le nostre attività. È un ritorno e questo ci fa ancora più piacere perché significa che abbiamo lavorato bene in passato e che il nostro operato è stato apprezzato».

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