Cantù, una ricorrenza tira l’altra
38 anni fa la cavalcata di Colonia

La prima Coppa dei Campioni arrivò dopo la finale contro il Maccabi Tel Aviv

Dopo Grenoble, è il turno di Colonia. Celebrata la Coppa dei Campioni conquistata contro l’Olimpia Milano il 24 marzo 1983, ieri è stata invece un’altra ricorrenza decisamente importante per i tifosi della Pallacanestro Cantù.

Il 25 marzo del 1982, infatti, capitan Pierluigi Marzorati alzava al cielo la prima storica Coppa dei Campioni, vinta dall’allora Squibb Cantù in Germania, a Colonia, contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv.

Era una Cantù fortissima, indemoniata. In panchina c’era un tecnico leggendario come Valerio Bianchini, il “Vate”. Cantù si impose 86-80 – le cronache raccontano di 600 canturini in trasferta -, con Kupec mattatore, autore di 23 punti, top scorer del match. Furono invece 21 i punti dell’altro statunitense di Cantù, Flowers, mentre Marzorati e Rove misero a segno 18 e 16 punti a testa. Il Maccabi era favorito ma dopo un iniziale vantaggio aveva chiuso sotto il primo tempo 44-39.

Di Riva e Flowers le azioni più significative per l’allungo nella ripresa. Cantù sollevò così, per la prima volta nella sua storia, la Coppa dei Campioni, diventando il comune europeo più piccolo a riuscire nell’impresa e il primo club a mettere in bacheca tutte e tre le coppe continentali (assieme a Korac e Coppa delle Coppe).

Galvanizzata dal successo in Europa, Cantù chiuse quell’anno al quarto posto il campionato, ma fu poi sconfitta ai quarti dalla Synudine Bologna. Trentotto anni dopo, la Pallacanestro Cantù ha celebrato quella data storica insieme ai suoi tifosi.

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