Cantù vince con Roero
Ma Sodini non è contento

«Delle tre partite giocate, questa è stata la peggiore». Nessuna sentenza, nulla apparentemente di allarmante. Ma questa è l’analisi del coach

«Delle tre partite giocate, questa è stata la peggiore». Nessuna sentenza, nulla apparentemente di allarmante. Ma questa è l’analisi di coach Marco Sodini al termine della sfida vinta da Cantù con ampio margine (83-62) sul campo del Langhe Roero Basket, nell’ambito della prima edizione della “Acqua S.Bernardo Cup”, trofeo abbinato allo sponsor delle due realtà cestistiche del gruppo guidato da Antonio Biella.

Non si è trattato, come successo nei due precedenti appuntamenti, di uno scrimmage, ma di una vera e propria amichevole ufficiale, quindi senza l’azzeramento del punteggio e dei falli al termine di ogni quarto.

Si diceva, anzi l’ha detto Sodini «in una stagione di circa 40 partite, non credo questo fatto sia preoccupante». Non è stato ottimale l’approccio, a giudicare dall’analisi del coach: «Nei primi due quarti non abbiamo avuto le giuste energie fisiche e la giusta attenzione tecnica, anche le spaziature offensive non sono state buone. Inoltre, abbiamo ecceduto nel palleggiare e abbiamo autogenerato dell’inutile frustrazione, dovuta a tanti errori nei tiri aperti, che ci possono stare in partite come questa. Amichevoli come queste sono comunque molto utili per il nostro percorso di crescita e conoscenza reciproca».

Apprezzabile invece, per il tecnico di Cantù, «lo sforzo di giocare comunque insieme anche quando le cose non stavano andando». Altra nota positiva, il rientro con esordio di Bayehe, dopo gli Afrobasket e una settimana di viaggi intercontinentali.

Bayehe che Sodini ha scelto di buttare subito nella mischia, con Johnson, Allen, Severini e Da Ros. Nonostante una partenza aggressiva dei padroni di casa, è Cantù a condurre sin dalle prime battute di gioco. Previste e messe in pratica ampie rotazioni: a metà primo quarto coach Sodini cambia tutto il quintetto con lo stesso Da Ros come unica eccezione. Dentro Stefanelli, Sergio, Nikolic e Bucarelli, proposto nuovamente in cabina di regia come nelle precedenti uscite. I primi dieci minuti terminano con i canturini in vantaggio 22 a 16. Nel secondo periodo in campo c’è maggiore equilibrio e i piemontesi riaccorciano fino al -2. Poi, l’allungo brianzolo affidato ai canestri di Stefanelli e Bucarelli, che consentono a Cantù di chiudere avanti 38 a 29 all’intervallo.

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