Cantù vota Recalcati
Lui: «Calma»
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Ancora non si sbilancia il principale candidato alla panchina biancoblù della prossima stagione.

«Sono uno molto concreto ed è un dato di fatto che io sono sotto contratto con Venezia sino al giugno 2017 e dunque sino ad allora non solo non posso occupare un posto da allenatore su un’altra panchina ma non posso avviare neppure alcuna trattativa con chicchessia. Inoltre, sono un tesserato di Venezia e non posso permettermi collaborazione di nessun tipo da un’altra parte».

Carlo Recalcati, perché il virgolettato è suo, al solito non si sottrae all’interlocutore. Neppure quando, come in questo caso, potrebbe davvero rispondere “no grazie” al giornalista che lo sollecita sull’argomento del giorno. Ovvero l’indiscrezione apparsa ieri sul nostro quotidiano secondo la quale sarebbe lui il personaggio scelto dalla proprietà della Pallacanestro Cantù per allenare la squadra biancoblù la prossima stagione.

«È altrettanto vero che ce n’è pure un’altra di realtà che non si può nascondere - sottolinea -. Quella che mi vede particolarmente legato a Cantù e che possa avere un occhio di riguardo per questa realtà è un altro evidente dato di fatto».

Il settantenne allenatore svela anche un dietro le quinte. «Sono stato ospite un paio di volte di Gerasimenko - confida - e abbiamo chiacchierato piacevolmente visto che è una persona con cui io parlo volentieri perché di pallacanestro ne capisce e quindi abbiamo un linguaggio che ci accomuna».

«Una cosa intanto mi ha già fatto molto piacere. Oggi (ieri, ndr) passeggiando per Cantù davvero tante persone mi hanno avvicinato dicendosi felici dell’eventualità rivelata dal vostro giornale. A tutti ho risposto che al momento non c’è nulla, ma la considerazione di così tanta gente mi ha colpito. E non vi dico quante telefonate abbia ricevuto anche da chi non sentivo da una vita».

L’intervista integrale sulla Provincia di venerdì 1 aprile

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