Canturino al via: Gilsenan la stella
«Non c’è un leader, ma ci siamo»

La presentazione della squadra Juniores nell’anno del post Montoli

La stagione, quella ufficiale, è alle porte.

Lunedì prossimo, non nel giorno di Pasqua come fino a prima dell’emergenza Covid-19 era usanza e addirittura con la gara di casa, il Club Ciclistico Canturino 1902 inaugurerà il 2021 con un carico di aspettative commisurato ai risultati degli ultimi anni (da Andrea Bagioli ad Alessandro Fancellu, passando per l’Italiano di Andrea Montoli, l’elenco delle perle da ricordare è lungo) ma, al contempo, con la convinzione di ripartire praticamente da zero, senza reali punti di riferimento su cui misurare il proprio stato di forma, tantomeno la competitività raggiunta rispetto alle altre contendenti.

«Prima di anticipare giudizi, è bene attendere il confronto con gli avversari», racconta Andrea Arnaboldi, direttore sportivo della squadra Juniores di Cantù.

Se nel 2020,il trio Montoli-Bagatin-Motta garantiva a tutta la compagine gialloblu protagonisti di sicuro affidamento, quest’anno la formazione approntata dal presidente Paolo Frigerio è tutta da scoprire, primo fra tutti quell’Adam Gilsenan che, pluri-campione irlandese nelle categorie giovanili, proverà a confrontarsi con il pedale italiano proprio partendo dalla Città del mobile.

«Sono curioso – racconta Arnaboldi – di vedere cosa questa stagione ci riserverà. È chiaro che per i 1° anno sarà tutto nuovo, specialmente perché non abbiamo praticamente mai avuto la possibilità di allenarci con tutta la squadra, ma al massimo a gruppetti. Dai più grandi, invece, mi attendo che qualcosa di buono possa saltare fuori».

Dire quali saranno i punti di forza, o di debolezza, dell’organico del Canturino 1902 del presidente Paolo Frigerio è difficile. Di sicuro «non c’è un vero e proprio leader»; altrettanto vero, però, che non è detto che qualcuno possa sbocciare in corso d’anno, ammesso che la stagione riesca a svolgersi come da programma.

«A causa del Covid-19 è saltato il consueto ritiro sul Garda; speriamo di poter salire in altura, a Livigno, magari nel mese di giugno. Per come la penso io, invece di obbligare a lunghe trasferte a causa del numero ridotto di gare, io avrei fatto partire la stagione a maggio, sfruttando così i benefici anche sanitari connessi alla bella stagione. Così non è stato e, anzi, qualche corsa è già stata organizzata», sottolinea il ds gialloblù.

Di certo, i suoi ragazzi saranno al via lunedì in provincia di Cremona alla 74a edizione della Coppa Dondeo, una delle classiche per la categoria.

Poi, un’altra gara nel successivo fine settimana, con un salto di una quindicina di giorni prima di rientrare in corsa il 25 aprile.

Nel mentre, anche Gilsenan arriverà in Italia. Questo, sempre che la zona rossa lasci spazio almeno all’arancione e che, così facendo, per lui sia possibile arrivare a Cantù dalla sua Irlanda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA