Caramelle e bibita per Sodini
«Voglio una Cantù esplosiva»

Esperimento del coach della Red October Cantù durante la presentazione della gara con Torino

L’importanza della sfida contro Torino concentrata in un esperimento: quello famosissimo della caramella Mentos immersa in una bottiglietta di Coca Cola, che produce una gettata di liquido, tipo fontanella. In poche parole, una reazione. Quella, tanto per tornare alla realtà, che c’è stata dopo la sconfitta contro Venezia.

«Tifo, fattore importante»

Il coach della Red October Cantù, Marco Sodini ha mischiato i due elementi in settimana. E ha ottenuto – meglio sta ottenendo – il risultato sperato: «Abbiamo una forza interna, la nostra, e una esterna, il pubblico che ho sollecitato non a caso a intervenire in massa al palazzetto. Mi sono speso perché ritengo che, dopo 22 partite, avessi il diritto-dovere di farlo, e spero che il tifo risulti un fattore importante con il suo carico di affetto. E spero, dopo la tensione negativa che ha generato la partita contro Venezia, che Cantù abbia l’effetto delle caramelle. Vorrei in sostanza che la mia squadra fosse esplosiva».

«È un crocevia»

Inutile girarci intorno, nemmeno Sodini lo fa. Contro Torino è una di quelle partite che possono cambiare – in meglio - la stagione: «L’Auxilium è forte, ma noi dobbiamo vincere se vogliamo spostare i nostri obiettivi più in alto. È un crocevia, perché poi avremo due trasferte impegnative a Brescia e Bologna, infine Milano. Ed è una partita che assume un significato particolare: proprio a Torino, nel secondo e nel terzo quarto, abbiamo prodotto la nostra miglior prestazione stagione in fase difensiva e offensiva».

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