Caruso, un guerriero nei quarti
E Londero butta fuori Brown

Match spettacolari e molto combattuti al Challenger Città di Como. Fuori Marcora.

Una battaglia tennistica, davanti ad un Centrale gremito: Salvatore Caruso batte in un match drammatico, che ha cambiato padrone almeno quattro volte, un pericolosissimo Filip Horansky ed ottiene l’accesso ai quarti di finale del Challenger di Como. Il suo nome, nella parte bassa del tabellone, va ad aggiungersi a quello di altri due italiani che si sfideranno domani, Filippo Baldi e Matteo Donati. L’unico “intruso” è l’argentino Facundo Arguello che attende proprio Caruso.

Ottimo il match del siciliano di Avola, contro un avversario in fiducia che aveva appena vinto un challenger in Germania. Primi due set all’opposto, 6-2 Caruso e 1-6 Horansky. Poi si scatena la battaglia: l’azzurro scappa avanti 3-0, viene ripreso sul 3-3, ha un match point sul 5-4 e servizio (annullato da un passante da applausi dello slovacco), viene di nuovo raggiunto sul 5-5 ma infila gli ultimi due game per il 7-5 che fa esplodere il centrale. In serata è poi sceso in campo Dustin Brown, l’eclettico tedesco di origini giamaicane, contro l’argentino Juan Ignacio Londero (testa di serie numero 5) che aveva vinto l’ultimo recente precedente al Challenger di Marburgo.

E la storia si è ripetuta anche a Como con Brown costretto a cedere al sudamericano in due partite (7-5 6-2) avendo possibilità di break solo nel game d’apertura. Londero sull’1-1 aveva anche chiamato il fisioterapista ma, una volta tornato in campo, ha controllato il match dalla prima all’ultima pallina vincendo con merito.

La mattinata era stata aperta dalla vittoria di Christian Garin, 22enne di Santiago del Cile, sul bosniaco Tomislav Brkic. Partita vinta senza strafare sfruttando al meglio le palle break avute nei momenti caldi della contesa. Lotta infinita poi tra l’argentino Facundo Arguello e il lucky loser Roberto Marcora. L’azzurro ha finito la benzina proprio sul più bello, dopo aver portato a casa (al tie break) un set bello, lungo e complicato in cui era riuscito a strappare il servizio all’avversario sul 5-4. Secondo parziale senza storia (6-1 per Arguello) e ultima frazione con Marcora avanti subito 2-0. Ultimo sussulto prima di lasciare strada all’avversario. L’italiano non è stato nemmeno aiutato dal servizio, uno dei suoi punti di forza, con 2 soli ace, 9 doppi falli e una percentuale di punti con la prima palla in campo del 59%. Per fare un raffronto, nel match di primo turno con Arnaboldi queste stesse statistiche erano state di 12 ace, 2 doppi falli e il 73% di punti con la prima.

Oggi a partire dalle 11 della mattina si giocheranno i quarti di finale. L’apertura sarà dedicata al derby tra Filippo Baldi e Matteo Donati, a seguire sul Centrale Salvatore Caruso e Facundo Arguello e sul Campo 1 Juan Ignacio Londero e Christian Garin.

La chiusura sarà per la testa di serie numero 1, Martin Klizan, contro Viktor Galovic. In calendario, come ultimi match di una giornata piena di tennis, anche le due semifinali di doppio con in campo tra gli altri ancora Klizan e Brown.

RISULTATI

Ottavi di finale: Christian Garin (Chi) b. Tomislav Brkic (Bih) 6-4 6-4; Facundo Arguello (Arg, Q) b. Roberto Marcora (Ita, LL) 6-7 6-1 6-3; Salvatore Caruso (Ita) b. Filip Horansky (Svk) 6-2 1-6 7-5; Juan Ignacio Londero (Arg, 5) b. Dustin Brown (Ger) 7-5 6-2.

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