Cau dieci anni dopo
Da capitano a vice tecnico

Sul giornale di oggi lunga intervista con l’uomo di fiducia di Corda che fu capitano della promozione

Con tutto il casino di questa estate, il suo arrivo era passato quasi inosservato. Nella penombra dei corridoi dell’hotel di Arona, scivolava via anonimo. Figurarsi: c’era una squadra da mettere assieme in tre giorni, Corda da digerire (vista la rivoluzione creata da suo arrivo) e riposizionare, una serie D di cui prendere atto. Ora che le acque sono, almeno dal punto di vista societario, più chiare, è l’ora di accorgersi che quello di Roberto Cau è un ritorno particolare. Perché lui, della squadra di Ninni Corda che vinse il campionato nel 2008, era uno dei più amati dal pubblico. Inconfondibile, con i suoi capelli lunghi e i lineamenti che ricordavano quelli del cantante dei Tazenda, la sua maniera di saltare l’uomo, il suo fisico tutto nervi e muscoli. Sono passati 10 anni e non è cambiato granché. Oggi che è il vice di Andreucci nello scacchiere di Corda. Sul quotidiano una lunga intervista.

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