Cerri-Mancuso “mania”:
chi metterà più gol in rete?

I due calciatori avranno la possibilità di integrarsi alla perfezione: sono uomini d’area che amano aprire spazi. E hanno una passione extra calcio: la pesca

In attesa di Fabregas, il cui arrivo è previsto entro il 3 agosto, scoppia la Mancuso mania. Anzi, la CerriMancuso mania. Mentre curiosamente sulla stampa nazionale ancora non compare il Como tra le protagoniste del mercato, la coppia gol azzurra fa sognare i tifosi. Un po’ delusi, per la verità, dalla decisione di far disputare oggi le amichevoli in programma a porte chiuse. Ma ormai le norme impongono di muovere task force anche per partitelle di basso significato agonistico e dunque si è deciso di lasciare fuori la gente. Che, però ha voglia di vedere la nuova coppia.

Una coppia che a sentire tecnici ed esperti, ha tutto per integrarsi perfettamente. Tutti e due, infatti, sanno fare, e bene, anche cose diverse che non aspettare il pallone giusto in mezzo all’area. Di Cerri, è una caratteristica che conosciamo bene, lo abbiamo visto lo scorso anno, abile a tornare verso il centrocampo, a difendere palloni ma soprattutto a scaricare per un compagno di attacco. Anche Mancuso, che ha grandi capacità realizative, è abile a occupare spazi anche alternativi. Intanto è uno che sa dare profondità (sarà lui a scattare sui lanci di Fabregas?), e poi sa girare attorno alla prima punta. I due non dovrebbero schiacciarsi i piedi, insomma, ma alternarsi alla conclusione, l’uno servente al pezzo dell’altro. Va detto che lo scorso anno Mancuso a Monza aveva fatto fatica a inserirsi, ma aveva pagato il fatto di essere arrivato a metà stagione. Anche lì aveva mostrato la sua duttilità: faceva la seconda punta quando doveva giocare con Gytkjaer, la prima punta quando era in coppia con Mota Charvalho. Ma è stata l’unica volta in tempi recenti in cui non ha ingranato. Tanto che la sua proverbiale riservatezza è diventata qualcosa di più cupo.

Ora Mancuso è pronto a ripartire. Lo farà con la sua passione per la musica e per la chitarra, con cui piace suonare ogni genere. Ma soprattutto con l’altra sua grande passione: la pesca. Guarda caso la stessa del compagno di attacco, Cerri, che lo scorso anno (in compagnia di Arrigoni) ogni tanto prendeva la barca del “Tasell” per andare a pesca in mezzo al lago. Lenza e ami per trovare sintonia fuori dal campo. E per mettere nella rete, da pesca e della porta, un sacco di gol.

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