Cerutti e le moto “fermi” per lutto
Ma oggi alla Dakar la tappa più lunga

La decisione quale segno di omaggio nei confronti di Gonçalves, morto domenica.

Il raid motoristico Dakar ha visto ieri i piloti di moto e quad lasciare nelle mani dell’organizzazione i loro road book- per una forma di lutto in seguito alla morte del pilota di motociclismo Paulo Gonçalves perito nell’incidente al km 276 della settima tappa della prima edizione del Rally Raid in Arabia Saudita.

Tra questi anche il comasco Jacopo Cerutti che corre a sua volta tra le moto con la Husqvarna 450 Rally del Team Solarys.

Una scelta pienamente condivisa da parte dei piloti delle due categorie che però hanno deciso in sella ai loro mezzi di percorrere la tappa solo su strada senza effettuare la prova speciale. Erano davvero molto scossi i compagni di avventura del pilota lusitano caduto proprio in seguito alla brutta caduta nel deserto arabo.

Nel frattempo, tuttavia, continuiamo a seguire l’ottima gara che sta facendo il nostro Jacopo Cerutti che corre per il Mc Intimiano ed è il primo dei piloti italiani in gara. Partito nella prima giornata con il 23° posto è poi passato al 38° dopo il problema al pneumatico, quindi 34° e poi 28°. Indi altro miglioramento in 25a posizione per riprendere il giorno seguente la posizione numero 21 e quindi l’attuale 20° posto assoluto.

Oggi si correrà la tappa più lunga: 891 km di cui 415 di prova speciale con i concorrenti che giungeranno a Haradh.

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