Che gran bazar, Cantù
Comprato e venduto di tutto

Giocatori, allenatori, fisioterapisti, medici e preparatori: una stagione di ripetuti cambiamenti.

Benvenuti al gran bazar. Che non è certo quello in versione originale di Istanbul bensì la copia della quale ci si è occupati in questa stagione alla Pallacanestro Cantù. Di tutto, di più è stato possibile rinvenire all’interno di quell’autentico labirinto che si è snodato tra Cantù e Desio, passando per Cermenate dove il club biancoblù ha sede.

La differenza è che in Turchia si scaricano, caricano e acquistano merci, mentre in Brianza il via vai ha riguardato essenzialmente persone. Nello specifico, giocatori, allenatori, medici, fisioterapisti, preparatori atletici, responsabili marketing.

In estrema sintesi. A ottobre arriva Dominic Waters, mentre Alex Acker e Valerio Spinelli vengono aggregati per gli allenamenti. Ebbene, mentre il secondo durerà giusto lo spazio di qualche giornata, Acker successivamente verrà ingaggiato e tesserato.

A novembre vanno via l’ala Romeo Travis, il responsabile medico Federico Casamassima (il cui posto viene preso da Stefano Rossi al quale viene affiancato per ragioni di presenza Fabrizio Orsenigo), il centro Gani Lawal, il coach Rimas Kurtinaitis (sostituito da Kiril Bolshakov) e il preparatore atletico (a sua volta lituano) Sigitas Kavaliauskas.

A dicembre è l’ora del congedo del medico ucraino Anton Petrov e del fisioterapista suo connazionale Volodymyr “Vova” Kucherenko (al suo posto Marco Mascheroni), mentre arrivano gli sloveni Erazem Lorbek (per una settimana) e Uros Slokar.

A gennaio spuntano Pat Calathes e David Cournooh, commiato per Waters, Marco Laganà e Vaidas Kariniuaskas. Nel frattempo ha salutato il responsabile marketing Matteo Allevi.

A marzo nuovo avvicendamento sulla panchina, con Carlo Recalcati in luogo di Kiril Bolshakov e quale nuovo responsabile marketing fa capolino Pierpaolo Volpe.

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