Cicconi, il bomberino del Como
«In panchina? Se entro e segno....»

Intervista. «Quest’anno ho realizzato cinque gol entrando a partita in corso»

Tre gol in tre giorni, di cui due mercoledì, decisivi per battere l’Arconatese. Ma soprattutto, ogni volta che Manuel Cicconi entra in campo dalla panchina abbiamo capito che bisogna stare pronti.Perché una delle sue qualità è proprio questa. Subentrare e, spesso, segnare. Gol belli, gol preziosi. Come mercoledì, come con l’Olginatese, quando entrò quasi a metà ripresa e segnò pochi minuti dopo la rete dell’1-0, decisiva per la vittoria.

Manuel, dunque è meglio starsene in panchina? «No, questo no. Però effettivamente quest’anno ho segnato cinque volte, ed è sempre andata così».

Qualcuno, lo stesso mister Andreucci, dice che la maglia da titolare per te è ancora un po’ troppo pesante... «No, ne ho parlato anche con il mister. Non credo sia così. Certo se penso alla mia ultima gara da titolare, quella con la Pro Sesto, non è certo stata bella. Ma era anche una partita particolarmente difficile, in settimana io tra l’altro non ero stato bene, e in generale è stata problematica per tutti».

«Ma se va sempre così ci metto la firma, parto in panchina tutte le domeniche... No, a parte gli scherzi, sono il primo a sapere che devo crescere ancora tanto, che devo migliorare per meritarmi la maglia da titolare. Perchè quello è il mio obiettivo, come per tutti, ed è giusto che mi si chieda di maturare in questo senso».

Intanto però questi cinque bei gol sono arrivati. «E sono contento perchè sono stati cinque gol diversi, prima di quest’anno per esempio non avevo mai segnato di testa. Sono state tutte reti particolari, che ricorderò sempre. Sinceramente, il primo gol con l’Arconatese mi è piaciuto proprio tanto, forse è stato il più bello. Anche quello con il Pavia era stato bello. Poi c’è stata la grandissima emozione di segnare nel derby domenica scorsa, sotto la curva. Gol meno decisivo ma che non potrò mai dimenticare».

La pattuglia dei giovani sta dando un bel contributo. «E devo dire che quando segna uno di noi, c’è un po’ di soddisfazione in più per tutto il gruppo di noi giovani. Andiamo molto d’accordo, abbiamo un bel legame. Ci vogliamo bene. Ma stiamo bene anche con i grandi, da cui cerchiamo di imparare tanto. Per questo sono contento che si sia sbloccato anche Meloni, è una giusta soddisfazione per lui e un grande aiuto per tutti. E anche l’arrivo di Buono può dare tanto».

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