Roda, basta infortuni
«Pedalo con i professionisti»

«Giocare a calcio non era la mia passione. Ho provato anch’io, ma poi ho guardato alla bicicletta»

«Giocare a calcio non era la mia passione. Ho provato anch’io, ma poi ho guardato alla bicicletta».

Lorenzo Roda, da Brenna, un pensiero al ciclismo che conta davvero lo sta facendo. A 19 anni, e al secondo anno tra gli Under 23 Elite, il corridore comasco è approdato alla Biesse Carrera, squadra Continental che gli consentirà di fare esperienza sia tra i dilettanti sia al fianco di atleti già affermati.

La partecipazione al Laigueglia, in questo senso, è stato il primo passo. «Centrare fughe, fare esperienza», questo l’obiettivo stagionale dell’atleta comasco che, oltre a pensare alle corse di categoria e, quindi, più vicine al suo livello, guarda con favore alla possibilità di essere schierato cammin facendo anche accanto a professionisti fatti e finiti.

«Nelle gare con i professionisti cresci molto in poco tempo. C’è tanto da imparare, il salto è importante. Non pretendo nulla, ovviamente. Spero solo di poterci riprovare, come al Laigueglia», racconta guardando al suo esordio in mezzo ai grandi della disciplina.

Partito dal Gs Alzate dove ha corso tra Giovanissimi, Esordienti e Allievi, al secondo anno di quest’ultima categoria è passato alla Figinese. Il salto tra gli Juniores è avvenuto al Club Ciclistico Canturino 1902, società nella quale ha provato a mettersi in mostra nonostante le restrizioni Covid nel mezzo e la rottura della clavicola sul circuito di Monza. Nel 2019, un quarto posto al Trofeo Industria e Commercio e un quinto al Gran Premio Ucat 1907; l’anno successivo, due terzi posti a fine stagione (Gp di Cama e Trofeo Comune di Trontano) dopo la già citata caduta in autodromo.

Nonostante i risultati di fine stagione, il passaggio tra gli Under 23 non è stato semplice.

«La Valle Seriana Cene – dice Roda - è stata l’unica che mi ha preso in considerazione. Le altre, complice l’infortunio avuto, al mio rientro erano già tutte a posto. Ho continuato a fare le mie esperienze, pur correndo per una squadra piccola. A fine giugno, dopo l’ottavo posto al Giro del Piave, mi sono rotto un’altra volta la clavicola in allenamento».

La sfortuna, ancora una volta, si accanisce sul corridore di Brenna, che proprio quando la gamba iniziava a girare, s’è dovuto nuovamente fermare. A quel punto è ripartita tutta la trafila, con la Biesse Carrera che, questa volta, ha voluto comunque posare gli occhi su di lui, complici il 20° posto al Piccolo Lombardia dopo essere rimasto a lungo con i migliori e il quarto posto di Biassono a chiudere il 2021.

© RIPRODUZIONE RISERVATA