Colombo è un po’ Forrest Gump
Due maratone in meno di 12 ore

Impresa del trentaduenne di Turate che sta preparando la 12 ore di Belfast

La maratona è una gara difficile e impegnativa, anche per i migliori atleti. Correrla per due volte in meno di dodici ore, è un’impresa riservata a pochissimi. Ancora meno se si aggiunge la condizione di far fermare le lancette del cronometro sotto le tre ore (un buon tempo, per molti atleti).

L’impresa è stata portata a termine da Matteo Colombo. Il trentaduenne di Turate ha portato a termine il suo progetto, correndo sabato sera a Saronno e la domenica mattina a Bergamo. Correndo da solo, contro il tempo. «Era un allenamento un po’ particolare - rivela il campione italiano della dodici ore di corsa su strada -. Sono in preparazione per Belfast, dove ad inizio luglio parteciperò al mondiale della 24 ore».

Una preparazione davvero per pochi. «È una forma di allenamento chiamato “ back to back”, senza stacco -spiega il turatese -. L’obiettivo era di svuotare bene le gambe nella prima maratona, per poi fare la seconda con la testa ma con le gambe stanche, simulando gli ultimi frangenti di una gara di ventiquattro ore».

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