Como a Castellazzo Bormida
Andreucci chiede pazienza

«Quello che sta accadendo è qualcosa di assolutamente normale. Non ci serve l’ansia da prestazione»

Ha parlato a lungo mister Andreucci alla vigilia di questa partita. Perchè il momento è particolare, non c’è dubbio. In dieci giorni per due volte il Como ha deluso in casa, e sono emerse difficoltà che il buon avvio di campionato aveva in qualche modo nascosto, o messo momentaneamente da parte. E allora è doveroso che il tecnico riporti le cose nella giusta dimensione. E poco conta se oggi il Como sarà in casa dell’ultima in classifica. Anzi, forse è proprio il momento giusto per dirle. «Quello che sta accadendo è qualcosa di assolutamente normale. E’ stato normale incappare in una giornata nera come quella con il Seregno, dopo la quale è stato giusto strigliare la squadra. Ed è anche stato normale avere difficoltà contro il Chieri, una partita in cui invece la squadra ha cercato di fare quello che ha potuto, in una situazione in cui ci siamo dovuti adattare alle assenze e alle circostanze. Dal di fuori forse la gente non vede differenza tra le due partite, io sì». Una premessa che porta Andreucci a dire che «qui bisogna essere consapevoli che si deve crescere, e capire che nel calcio vince chi ha più pazienza. La pressione deve trasformarsi in stimolo, in opportunità, non deve diventare ansia».

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