Como e Comune
Scontro sullo stadio

La società minaccia di andare a giocare sempre fuori se non verrà abbassato l’affitto. Ma sarà molto dura

l Como giocherà la prima di campionato in campo neutro: a Seregno. Come le code di rientro, i primi temporali di fine estate e l’acquisto dei nuovi libri di scuola, ormai una prassi entrata nelle tradizioni di fine vacanza. Eppure stavolta c’è qualcosa di più. L’aria che tira non è solo quella delle solite certificazioni mancanti, ma anche di uno scontro tra Como e Comune già bello e che confezionato. Il Como, tramite il suo amministratore delegato Roberto Felleca, ha chiesto al Comune di abbassare la cifra di affitto (32mila euro l’anno). Secondo lui uno stadio di serie D dovrebbe costare non più della metà. Non basta: il Como si lamenta per uno stadio non ancora pronto. E alla fine minaccia: o abbassate l’affitto o non giochiamo lì.: a Seregno tutto il campionato. Il Comune però non ci sta. E sfodera l’intermediazione di un giovane assessore che ha voglia di fare, Marco Galli. Il quale ha rimandato al mittente le accuse. Soprattutto con una considerazione: abbassare la cifra di questo contratto sarebbe impossibile, al limite se ne riparlerebbe per l’anno successivo. Ma soprattutto le rate d’affitto erano chiare nel bando d’asta e dunque averle accettate e ora contestarle per il Comune non è un comportamento corretto. Come vedete siamo allo scontro.

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