Como freddo sulla ripartenza
«I problemi restano»

Il ds Ludi: «I presupposti che ci hanno fatto propendere per la sospensione a oggi non sono cambiati»

Il clima dunque è abbastanza teso. E le istanze di chi vuole ancora giocarsi la serie B a questo punto sono decisamente rafforzate. La posizione del Como dopo il Consiglio Federale rimane la stessa di prima, un no alla ripresa. Ieri non ci sono state dichiarazioni al di fuori di una comunicazione del direttore sportivo Carlalberto Ludi. «Preso atto di come si è espresso il Consiglio federale mi preme dire che la speranza di poter tornare in campo accomuna sia gli addetti ai lavori che gli appassionati. Bisogna però constatare che i presupposti che ci hanno fatto propendere per la sospensione a oggi non sono cambiati o sono cambiati solo relativamente in termini di emergenza sanitaria, di attuazione dei protocolli e di sostenibilità economica. Attendiamo quindi - continua Ludi - l’evolversi della situazione nella consapevolezza che il Consiglio federale deciderà sempre per il bene del sistema calcio».

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