Como, i tifosi stanno alla finestra
Ma l’addio alle bandiere fa male

Nessuna posizione netta, attesa di capire come prenderà quota la nuova società.

C’è chi, nonostante tutto, mostra di credere al progetto. Altri che attendono con una certa dose di scetticismo le prime mosse societarie. Altri ancora, infine, che la buttano sul ridere, benché in cuor loro l’umore sia tutto fuorché sereno.

Sono le mille sfaccettature di una tifoseria, quella del Como, che le ultime vicende hanno gettato nella più assoluta confusione. L’ultima botta - il no secco di Andrea Ardito al ruolo di allenatore della prima squadra- è di quelle che si sentono. Eccome. I social, in questo senso, ne sono la cartina al tornasole. «Se una persona come Andrea rinuncia al “suo” Como, allora ho brutte sensazioni!», scrive Stefano B. sul gruppo “Quando il Como era il Como”.

L’articolo completo sulla Provincia di domenica 30 luglio

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